Utilizzi e controindicazioni della griffonia, il “fagiolo africano” famoso per i suoi estratti

Coltivare la griffonia alle nostre latitudini è praticamente impossibile. Più facile trovarne in erboristeria o farmacia gli estratti, a cui vengono attribuite alcune proprietà in grado di alleviare disturbi del sonno e della fame nervosa (ma non sottovalutare alcune controindicazioni).
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Gaia Cortese 3 Novembre 2021

Nota con il nome di “fagiolo africano”, la griffonia è una pianta rampicante sempreverde che ha le sue origini nell’area centro-occidentale dell’Africa. Tra gli estratti di questa pianta, viene particolarmente apprezzato il 5-HTP (o 5-idrossitriptofano), dal momento che viene impiegato in diversi integratori. Sembra, infatti, che il 5-HTP abbia una funzione nella sintesi della serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori che sono coinvolti nella regolazione del sonno, dell’umore e dell’appetito.

A cosa servono gli estratti di griffonia?

Descrizione della pianta

Ma torniamo per un momento alla pianta. La griffonia, il cui nome scientifico è Griffonia simplicifolia, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Fabaceae, ed è diffuso soprattutto in Paesi come il Ghana, la Costa d'Avorio e il Togo. Il fusto della pianta può raggiungere anche i 3 metri di altezza e, mentre i suoi fiori sono riconoscibili per il colore verdastro, i semi rimangono chiusi in baccelli dal colore verde tendente al rosso. Proprio questi baccelli hanno portato la griffonia ad essere nota con il nome di fagiolo africano, tuttavia scopriremo che poco ha in comune con il fagiolo che conosciamo, soprattutto per quanto riguarda i metodi di coltivazione.

Proprietà

Ovviamente, tutte le proprietà attribuite alla griffonia sono riferite al 5-HTP contenuto nella pianta. Abbiamo detto che in qualche modo questo composto agisce sulla sintesi della serotonina: cosa non da poco perché la serotonina è un neurotrasmettitore fondamentale per il benessere dell’organismo, difatti regola il sonno, l’umore e anche l’appetito.

Premettendo che l’utilizzo degli estratti di griffonia non ha ricevuto un’approvazione ufficiale per eventuali indicazioni terapeutiche, in commercio si trovano integratori contenenti 5-HTP, impiegati principalmente per disturbi dell’umore, problemi di insonnia e disturbi legati ad un eccessivo appetito. In ogni caso, questi tipi di disturbi non possono essere sottovalutati e “risolti” con un rimedio fai da te: la raccomandazione rimane sempre quella di rivolgersi ad un medico esperto e di fiducia.

Coltivazione

Se ti stai chiedendo se puoi coltivare la Griffonia simplicifolia, probabilmente rimarrai delusa della risposta. Questa pianta cresce e si sviluppa in modo appropriato nel continente africano, ma non si può dire lo stesso se coltivata alle nostre latitudini. Non solo è molto difficile propagare i semi di questa pianta ma, nonostante la griffonia sia un arbusto molto resistente e adattabile, le sue piantine semplicemente tendono a non prosperare. Ecco perché è molto difficile coltivare questa pianta in un giardino o in vaso.

Come si usa

Gli estratti di griffonia di norma possono essere acquistati in erboristeria, in farmacia oppure online. Si trovano sotto forma di capsule o di estratto secco.

Controindicazioni

In qualsiasi caso, prima di assumere un integratore, si dovrebbe consultare il proprio medico. L'impiego di estratti di griffonia, o di qualsiasi prodotto che li contenga, è controindicato nelle persone ipersensibili alla pianta stessa o ad uno dei suoi componenti.

Considerato poi il contenuto di 5-HTP, non bisogna sottovalutare il fatto che gli estratti di griffonia possono provocare interazioni farmacologiche con farmaci, come: carbidopa, inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO) e inibitori selettivi del reuptake di serotonina (SSRI). Ecco perché, in caso si stesse seguendo una terapia con uno o più di questi farmaci, prima di assumere prodotti a base di griffonia, è necessario rivolgersi al proprio medico.