Vaniglia e avocado rischiano l’estinzione. La colpa è soprattutto dei pesticidi e del cambiamento climatico

A dirlo è uno studio pubblicato a margine del Congresso mondiale dell’Iucn (l’Unione internazionale per la conservazione della natura), tuttora in corso a Marsiglia. Tutte e otto le specie selvatiche di vaniglia sono classificate a rischio di estinzione, e così tre specie di avocado su cinque sono seriamente minacciate.
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Federico Turrisi 9 Settembre 2021

Come la prenderesti se dovessi dire addio al gelato alla vaniglia o al guacamole? Sarebbe una tragedia non solo per le tue papille gustative, ma anche per gli equilibri naturali. Un recente studio apparso sulla rivista "Plants, People, Planet" e pubblicato in occasione del Congresso mondiale dell'Iucn, ossia l'Unione internazionale per la conservazione della natura (che si tiene a Marsiglia fino all'11 settembre), mette in evidenza come diverse specie vegetali selvatiche dell'America centrale stiano correndo il rischio di scomparire, a causa soprattutto dell'utilizzo massiccio di pesticidi in ambito agricolo e del cambiamento climatico. Tra queste ce ne sono alcune che sono molto familiari anche a noi italiani.

Per esempio, si legge nel rapporto, tutte e otto le specie selvatiche di vaniglia, un'orchidea originaria del Messico, sono finite nella lista rossa delle specie minacciate dell'Iucn, classificate come "in pericolo" o "in pericolo critico". Al secondo posto, dopo la vaniglia, troviamo il cotone selvatico con il 92% delle specie a rischio di estinzione. Non è finita qui. Tre specie di avocado su cinque sono considerate a rischio, così come il 23% delle specie selvatiche di patate.

Come abbiamo detto prima, tra le cause principali del loro declino ci sono da una parte i pesticidi, dall'altra l'aumento della temperatura media terrestre e la maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi associati alla crisi climatica. Un problema, quest'ultimo, che porterà a una diminuzione delle rese agricole, mettendo a rischio la sicurezza alimentare di milioni di persone. Altri fattori destabilizzanti sono anche la deforestazione e l'invasione di specie aliene.

La produttività e la resistenza delle colture diventeranno in futuro sempre più importanti; e una delle risorse più preziose a disposizione sono proprio i patrimoni genetici dei loro parenti selvatici, che sono stati scartati dall'agricoltura industriale e adesso rischiano l'estinzione. Insomma, è come se, attraverso le parole degli scienziati, la natura ci stesse lanciando dei segnali. Sta ai decisori politici raccoglierli e agire di conseguenza, investendo di più per esempio in misure di conservazione della biodiversità.

Fonte | "Extinction risk of Mesoamerican crop wild relatives", pubblicato su Plants, People, Planet il 6 settembre 2021.