
Sai cos'è un sacchetto della creatività? È un piccolo contenitore nel quale raggruppare tanti oggetti diversi, da sfoderare nel momento in cui la creatività languisce.
Lo può utilizzare chi scrive, chi disegna, chi progetta… A seconda della professione o del gioco, si potranno usare oggetti diversi.
I vecchi giocattoli possono tornare utili proprio a questo scopo. Invece di buttarli, li si può conservare e utilizzare come materiale per il sacchetto della creatività.
Un sacchetto della creatività, che potresti conoscere anche come "creative bag" o "idea bag", è uno strumento educativo e di stimolazione mentale utilizzato per favorire la creatività e l'innovazione. Può essere sfruttato, come già accennato, in diversi contesti: nelle scuole, nei team di lavoro, nelle attività ricreative a casa…
L'idea principale è quella di raccogliere una serie di oggetti, materiali o spunti che possano ispirare nuove idee e soluzioni creative.
Uno degli usi più comuni e stimolanti? Utilizzare il sacchetto della creatività per inventare storie o per scrivere temi, estraendo di volta in volta uno o più oggetti e inserendo quegli oggetti o personaggi nella narrazione. Anche quando si gioca, e non solo a scuola
In questo caso gli oggetti saranno i giocattoli, che possono essere facilmente usati come personaggi delle storie da inventare.
Per realizzare un sacchetto della creatività a casa ti basterà riciclare ciò che già hai, ovvero i giocattoli con cui i bambini e le bambine non giocano più.
Al posto di buttarli via, questi giocattoli possono finire in un sacchetto di iuta o di tessuto, sul quale scrivere "sacchetto della creatività" in maniera accattivante.
Più varietà c'è, meglio è: la fantasia può venire stimolata maggiormente, ma anche il problem solving, dato che le situazioni che si vengono a creare quando si estraggono personaggi o giochi molto diversi tra loro permettono di sfoderare pragmatismo narrativo e creativo.
Una volta realizzato il sacchetto e una volta che lo si è riempito con principesse, supereroi, dinosauri, casette, alberi, dadi, perline e compagnia bella, l'ideale è estrarre uno alla volta gli oggetti.
Il bambino o la bambina inizierà a raccontare una storia, con più dettagli e particolari possibile, estraendo un nuovo giocattolo (senza sbirciare!) per aggiungere complessità alla narrazione. Si tratta dunque di un esercizio di improvvisazione narrativa e creativa, che ha davvero numerosi benefici dal punto di vista cognitivo.
Avere a disposizione oggetti vari e inusuali incoraggia infatti l'immaginazione e la fantasia e costringe a pensare fuori dagli schemi, trovando usi creativi per oggetti comuni. Manipolare piccoli oggetti può inoltre aiutare a migliorare la coordinazione e le abilità motorie fini e può essere usato come un'attività rilassante e distensiva.
Quando usato in gruppo, infine, può promuovere la collaborazione e la condivisione di idee.