Via libera di Aifa alla terza dose del vaccino anti-Covid: priorità ai più fragili e non prima di sei mesi dalla seconda

L’Aifa ha anticipato la decisione dell’Ema e ha dato l’ok per la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid. La priorità sarà data ai soggetti immunodepressi e agli over 80 e solo a una distanza di almeno sei mesi dalla data della seconda dose.
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Sara Del Dot 9 Settembre 2021
* ultima modifica il 10/09/2021

La terza dose di vaccino anti-Covid si farà, non prima di sei mesi dopo la data di somministrazione della seconda dose e con precedenza alle fasce più fragili come cittadini immunodepressi e over 80.

La decisione arriva, secondo quando riporta l'agenzia Ansa, dalla Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa, che discuteva della terza dose da martedì scorso mettendo a punto modalità e tempistiche.

La decisione dell’Agenzia del farmaco ha anticipato quella dell’Ema, Agenzia Europea per i medicinali, che aveva lasciato ai singoli Stati la libertà di decisione in merito all’adozione di misure preventive, con tutte le accortezze del caso, mentre sta concludendo uno studio specifico proprio sulla terza dose.

Ma che una terza dose ci sarebbe stata, era chiaro. Ora già a fine settembre dovrebbero iniziare le somministrazioni per le persone con problemi di sistema immunitario, per poi passare agli anziani over 80 e ospiti delle Rsa e infine agli operatori sanitari.

Fonte | Aifa

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