Zucca: la regina d’autunno da non bollire mai (e il perché è importante)

La zucca è l’ortaggio simbolo dell’autunno, ma attenzione alla cottura: ecco perché non va mai bollita e quali sono i metodi migliori per valorizzarla in cucina.
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Redazione 17 Ottobre 2025

Protagonista indiscussa dei mercati autunnali e delle nostre tavole stagionali, la zucca è un ortaggio versatile e amatissimo, capace di donare sapore, colore e consistenza a ogni tipo di piatto: dalle vellutate ai contorni, fino a dessert e dolci da forno. A seconda della varietà, può presentare una polpa più asciutta o più ricca d’acqua, e un gusto che va dal delicatamente dolce al leggermente castagnoso.

Oltre ad essere deliziosa, è anche un vero concentrato di benessere: ricca di acqua, betacarotene, vitamine e sali minerali, la zucca è un alimento prezioso da integrare nella dieta, grazie alle sue proprietà antiossidanti e nutritive.

Tutte le parti sono utili (anche la buccia!)

Tra gli ortaggi più flessibili della stagione, la zucca vanta anche un altro primato: non si spreca nulla. Dai semi, ideali da tostare, alla buccia – se proviene da coltivazioni biologiche – tutto può essere valorizzato in cucina. Antipasti, primi piatti avvolgenti, torte salate o dolci al cucchiaio: con la zucca le possibilità sono infinite.

Eppure, capita spesso di ottenere piatti deludenti, con una zucca molle, acquosa o priva di sapore. Il problema? Spesso si sbaglia varietà… o metodo di cottura.

Le varietà di zucca: quale scegliere in base alla ricetta

Prima di tutto, è bene sapere che non tutte le zucche sono uguali. Le differenze tra le varietà sono notevoli in termini di forma, consistenza e resa in cottura. Le due specie più comuni in cucina sono:

  • Cucurbita maxima: polpa soda, asciutta e ideale per ricette che richiedono struttura.
  • Cucurbita moschata: più acquosa e morbida, adatta a minestre e vellutate.

Qualche esempio pratico:

  • Butternut e Lunga di Napoli: perfette per zuppe e minestroni. La Lunga di Napoli è la base della tradizionale pasta e cocozza campana.
  • Zucca Mantovana (o "Cappello del Prete"): polpa compatta e dolce, ottima per tortelli, gnocchi, risotti e cotture al forno.
  • Delica: apprezzata per il gusto dolce e la consistenza soda, ideale per focacce, dolci e preparazioni da forno. Si mangia anche con la buccia!
  • Hokkaido: piccola e dal gusto zuccherino, è povera di acqua e perfetta per ripieni, torte salate e persino chips croccanti al forno.

Perché evitare la bollitura della zucca

Una volta scelta la zucca giusta, è fondamentale cuocerla nel modo corretto. Bollirla è l’errore più comune – e andrebbe evitato per diverse ragioni:

La zucca è già naturalmente ricca d’acqua: bollendola, ne assorbe ancora di più, diventando molle, spugnosa e insipida.

La consistenza ne risente: nei ripieni, nei gnocchi o nelle creme, serve una polpa asciutta e compatta.

La bollitura distrugge molte vitamine idrosolubili, come la C, e disperde i suoi zuccheri naturali.

Non è indicata per chi ha problemi di gonfiore o intestino irritabile, poiché può risultare più difficile da digerire.

I metodi migliori per cuocere la zucca

1. Al forno o in friggitrice ad aria

Il metodo ideale per esaltare il sapore e ottenere una polpa asciutta e concentrata. Taglia la zucca a fette o cubetti, condisci con olio, sale e spezie, e cuoci a 180 °C per 25-30 minuti. Perfetta come contorno o base per torte salate, gnocchi e vellutate.

2. Al vapore

Un’ottima soluzione per chi vuole mantenere intatti i nutrienti. Si ottiene una consistenza morbida ma non acquosa, ideale per chi cerca un piatto salutare e leggero.

3. In padella

Perfetta per preparazioni rapide: rosolata con un filo d’olio, aglio o cipolla, si presta bene a condire paste e risotti.

4. Al microonde (versione express)

Per un risultato veloce: taglia la zucca in pezzi grossi, sistemala in un piatto fondo, copri con pellicola per microonde (praticando qualche foro) e cuoci a massima potenza per 5-10 minuti. Ideale per ammorbidire la polpa in poco tempo, senza troppa perdita di sapore.

La zucca è molto più di un semplice ortaggio autunnale: è un ingrediente sorprendente che, se trattato con cura, può arricchire qualsiasi piatto. Scegliere la varietà giusta e cuocerla nel modo corretto fa davvero la differenza tra un piatto mediocre e uno memorabile. E ora che sai perché non dovresti mai bollirla, è il momento di sperimentare nuove ricette e metodi di cottura!