8 buone ragioni per acquistare nei mercatini dell’usato: non solo risparmio, ma anche stile

Se già li frequenti, probabilmente ti ritroverai in questa lista. E se ci stai pensando, queste buone ragioni non ti scoraggeranno. Acquistare second hand nei mercatini è davvero un’ottima idea, per almeno 8 ragioni.
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Sara Polotti 17 Ottobre 2022

Libri, abiti, stoviglie, mobili… Il mercato dell'usato è meraviglioso perché vario.

E fortunatamente negli ultimi anni, complici le difficoltà economiche ma soprattutto la consapevolezza ecologica e la tendenza a non sprecare, il second hand ha ottenuto una rivincita nell'immaginario comune, diventando un punto di contatto tra millennial e generazione Z: entrambe le generazioni, infatti, hanno alimentato notevolmente l'economia del ricircolo, portandola – in Italia – a valere solo nel 2021 24miliardi di euro.

I motivi del successo sono diversi e sfaccettati, ma non sempre conosciuti, soprattutto da chi non bazzica siti di scambio e vendita, mercatini o negozi di beneficenza, che storce ancora il naso sentendo la parola "usato".

Abbiamo quindi raccolto in questo articolo le 8 buone ragioni per cominciare ad acquistare nei mercatini dell'usato (o online: basta che il principio sia il second hand!), per fare del bene al pianeta, alle proprie tasche e al proprio look.

Per risparmiare

Palese? Certo, ma è una verità che è bene ricordare. Perché chi non frequenta i mercatini dell'usato spesso ha in mente solo quei negozi e flea market "cool" in cui i prezzi effettivamente sono un po' gonfiati.

Nei mercatini second hand di beneficenza, infatti, si risparmia in maniera esponenziale, trovando oggetti e accessori, abiti e utensili ancora perfettamente funzionanti e in ottimo stato a prezzi davvero stracciati. E una volta che si comincia ad acquistare in questa maniera, viene normale chiedersi: ma vale la pena davvero acquistare qualcosa di nuovo quando lo si può trovare usato?

Per esempio, in moltissimi negozi di beneficenza si trovano servizi di bicchieri di cristallo, piatti in ceramica, tazzine e ciotole a prezzi ancor più accessibili rispetto a quelli proposti dalle grandi catene d'arredamento e oggettistica. Diffidente? Dovrai ricrederti.

Per fare del bene

Sia chi acquista, sia chi dona, sta facendo del bene (quando parliamo di mercatini di beneficenza e charity shop). In ogni caso, infatti, il ricavato andrà alle associazioni che si occupano del commercio.

Per il pianeta

Se ti sta a cuore l'ecologia, il second hand deve essere la tua prima scelta. Non ci si può più girare intorno. L‘industria della moda, per esempio, non è sostenibile, e non lo è nemmeno il riciclo dei tessuti del fast fashion. Ciò che possiamo fare noi è evitare di creare nuovi rifiuti e di continuare ad acquistare compulsivamente abiti a basso costo, rimettendo in circolo i nostri capi e acquistandone usati. Spesso si tratta di abiti di altissima qualità svenduti a prezzi accessibili, e quindi rispettosi anche del portafoglio e non solo del pianeta. Due piccioni con una fava.

Per trovare delle chicche

Nei mercatini dell'usato e del vintage si trovano davvero delle perle nascoste. Non solo mobili d'antiquariato e modernariato pazzeschi, ma anche oggettistica graziosissima, quadri unici, abiti vintage intramontabili… E poi libri, vinili, CD per collezionisti accaniti…

Per la qualità

Te ne accorgerai subito: acquistando nei mercatini dell'usato troverai oggetti e capi di altissima qualità. Non è un caso che resistano per così tanto tempo (il fast fashion, facci caso, si rovina subito!): gli standard di qualità in passato erano molto più alti.

Un esempio sono i jeans Levi's: quelli pre-anni '80 sono i più ricercati perché il filato era composto esclusivamente da cotone, senza elastane, rendendoli più rigidi ma allo stesso tempo più strutturati.

Per trovare ciò che non si trova

Chi ha la passione di musica e libri lo sa: ai mercatini si perdono le ore. Perché è lì che si scovano titoli introvabili, edizioni da collezione e album impossibili da trovare altrove!

Per entrare nel meccanismo circolare

Nella maggior parte dei casi, chi acquista second hand è anche una persona che vende o regala i propri oggetti, accessori e vestiti. Quando ci si rende conto della quantità enorme di cose in perfetto stato che vengono buttate via ogni giorno, è normale cominciare a riflettere due volte prima di gettare via qualcosa. Chi può, regala ai mercatini di beneficenza. E chi ha bisogno di arrotondare si affida alla vendita second hand, generando una privata economia circolare davvero efficace, comoda ed ecologica.

Per seguire il proprio stile

Ci hai mai pensato? Acquistare seconda mano significa non seguire per forza i dettami della moda del momento. Che non vuol dire disdegnare i designer e le firme, che restano comunque d'ispirazione e la cui arte è indubbiamente unica (e i cui capi delle passate stagioni spesso si trovano sulle relle nei mercatini più improbabili!).

Piuttosto, questo approccio alla moda (e all'arredamento) fa sì che ogni persona prenda più confidenza con il proprio stile, cercando ciò che davvero piace, ciò che può essere durevole anche per quanto riguarda i gusti, evitando il capo che funziona in quel momento perché indossato da tutti e tutte. E che, facci caso, l'anno successivo finisce sempre tra i "da scartare".