
Una bolla trasparente in mezzo alla natura. Al suo interno però c’è un tavolo, delle sedie e anche dei letti per trascorrere un’indimenticabile notte al chiaro di luna. Si chiama Bubble Room ed è un’idea della Cooperativa della comunità di Biccari, un paesino del subappennino pugliese, che ha l'obiettivo di rilanciare il territorio realizzando eco-strutture che siano compatibili con l’ambiente.
La Bubble Room è infatti una struttura mobile che può essere collocata in qualunque parte del territorio, magari come suggerisce il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, “proprio in cima al Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia che si trova a un’altitudine di 1152 metri".
“La prima Bubble Room sarà installata a giugno, ma l’obiettivo è quello di renderne disponibili almeno sette, garantendo comunque l’assoluta privacy, nonché la sicurezza necessaria, agli ospiti – continua il primo cittadino della località pugliese -. I fruitori saranno dotati di una ricetrasmittente che li terrà in contatto con una sorta di custode che, a debita distanza, vigilerà tutta la zona circostante la Bubble Room".
La comunità di Biccari sposa così l’ultima tendenza del glamping, ossia del campeggiare outdoor, in modo del tutto originale e un po' glamour. E dopo le case sugli alberi e gli hotel di ghiaccio, questo deve essere proprio il turno delle bolle trasparenti. All’estero, ma anche in Italia, ce ne sono numerose: dalla Bolla sotto le stelle sulle colline di Montepulciano alla Casa dei Nonni per un panorama mozzafiato sui monti Sibilllini e sulle colline marchigiane; dalle bolle con servizio a 5 stelle del Relais dei Cesari sul Lago Maggiore alla Green Bubble Room, dell’azienda agricola biologica Villaré nei dintorni di Messina, immersa tra gli orti profumati della tenuta che si affaccia sullo stretto.