
Nelle prossime settimane, una ventina di piccole casette sorgeranno nelle colonie feline di Genova, grazie a un progetto lanciato dall’Assessorato al Benessere Animale del Comune. Queste strutture offriranno rifugio ai gatti randagi presenti in città, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita. L'iniziativa ha anche un forte impatto sociale, mirando a creare opportunità lavorative per le persone in difficoltà.
Il progetto vede il coinvolgimento della Cooperativa Sociale "Il Rastrello" e del "Consorzio Liguria Formazione". Queste realtà locali sono impegnate non solo nel miglioramento del benessere degli animali, ma anche nell’inclusione sociale. I lavori di costruzione delle casette saranno realizzati da ragazzi in formazione per la qualifica di falegname, inclusi alcuni con disabilità, dando così valore sociale al progetto.
Le casette per i gatti delle colonie erano già una realtà a Genova, ma furono interrotte nel 2014 a causa dell'alluvione che distrusse la falegnameria che le realizzava. Ora, grazie a questo nuovo progetto, la tradizione viene ripresa e migliorata, con una maggiore attenzione verso la sicurezza degli animali e il coinvolgimento delle persone svantaggiate.
Questo progetto non solo migliora le condizioni di vita dei gatti, ma offre anche un modello replicabile per altre città e comunità. Grazie alla collaborazione tra enti pubblici e realtà sociali, si crea un circolo virtuoso che non solo risponde alle esigenze di benessere degli animali, ma promuove anche la formazione e l'inclusione lavorativa delle persone più vulnerabili. Se il progetto avrà successo, potrebbe essere esteso ad altre zone, rafforzando ulteriormente il legame tra la cura degli animali e il supporto alle fasce più deboli della società.
Il progetto pilota delle casette per gatti a Genova rappresenta un esempio di come sia possibile coniugare il benessere animale con l'inclusione sociale, creando un impatto positivo per la comunità e per gli animali che vivono nelle colonie feline della città.