
L'incendio è scoppiato nel pomeriggio della giornata di mercoledì 21 giugno, intorno alle 16.30. Si tratta di un rogo scoppiato nella discarica dei rifiuti provenienti dall'alluvione a Mezzano, in provincia di Ravenna.
Si tratta nello specifico di un'area da 1,5 ettari ed è una delle grandi aree sorvegliate 24 ore su 24 in cui Hera, nel giro di 56 mesi, contava di recuperare o smaltire la gigantesca mole di rifiuti dell’alluvione. La stessa azienda ha comunicato che "la stima dei rifiuti raccolti post alluvione in tutta la Romagna è di circa 100mila tonnellate: per dare un’idea, rappresentano un volume pari a un palazzo di 25 piani su una superficie di un campo da calcio, quindi una montagna enorme da gestire".
Subito si sono mobilitati sul posto i Vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme. Anche Arpa e Azienda Usl della Romagna erano presenti sul posto per monitorare i livelli della qualità dell'aria. La Polizia invece controllava la viabilità. L'alta colonna di fumo nero è stata vista anche a chilometri di distanza e il Comune ha voluto, con una nota, diffondere indicazioni importanti ai cittadini e residenti della città.
"A scopo precauzionale si chiede agli abitanti di Mezzano ad est della via Reale, Borgo Masotti, Torri, Savarna, Grattacoppa e Conventello di tenere chiuse le finestre e di non uscire di casa se non strettamente necessario. Ringrazio tutti gli operatori, in particolare i Vigili del fuoco, che stanno operando. Il Coc, Centro operativo comunale, è attivo e sta monitorando la situazione, di concerto con tutti i soggetti coinvolti – commenta il sindaco Michele de Pascale – In tutta l'area colpita dall'alluvione sono stati raccolti una quantità immensa di rifiuti in pochissime settimane. Questo evento dimostra quanto sarà difficile e impegnativo il completo ritorno alla normalità per i nostri territori. È essenziale accelerare al massimo le procedure di smaltimento con ogni mezzo possibile".