A Roma arriva la Pista di Pietro: un terreno da corsa nato dal riciclo di vecchie scarpe

Una pista da corsa realizzata dal riciclo di vecchie scarpe, tra cui quelle di Pietro Mennea, è stata inaugurata a Roma e presto farà il giro dell’Italia per sensibilizzare ed educare i giovani all’importanza di fare una corretta raccolta differenziata per restituire una seconda vita agli scarti.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 24 Settembre 2019

Avresti mai immaginato che le tue vecchie scarpe da ginnastica rotte e usurate, pronte per essere buttate in discarica potessero diventare un pavimento da corsa? Sembra incredibile, eppure c'è chi lo ha reso possibile. E il pensiero di liberartene non sarà più così doloroso.

Vecchie scarpe, sport, riciclo, economia circolare, istruzione. Detti, così, ti sembreranno solo un insieme di concetti apparentemente scollegati tra loro. Tuttavia, ti stupirà sapere che, se uniti, possono rappresentare una formula vincente per raggiungere diversi obiettivi. Tra cui educare i giovani alla sostenibilità e al riciclo, dimostrando loro che anche da uno scarto indirizzato alla discarica può invece nascere qualcosa di utile all’intera comunità, ed è bene prestare attenzione a queste possibilità.

Ne è testimonianza attiva Esosport, l’azienda fondata dal runner Nicolas Meletiou che da oltre 10 anni trasforma vecchie scarpe da ginnastica in pavimentazione sportiva e parchi giochi per bambini. Tramite la raccolta di gomma in disuso, Esosport ha avviato due progetti di economia circolare basati sul connubio sport-sostenibilità: il giardino di Betty, un parco giochi per bambini dedicato alla moglie di Nicolas scomparsa prematuramente e la Pista di Pietro, una pista da corsa dotata di tre corsie, in omaggio a Pietro Mennea, la leggenda italiana dell’atletica leggera definito “la Freccia del Sud”.

Proprio la Pista di Pietro, da un’idea di Paolo Masini, presidente e fondatore del Roma Bpa, è pronta a fare il giro dell’Italia per diffondere la cultura dello sport unita al riciclo dei rifiuti.

Presentata lunedì 23 settembre al Foro italico di Roma, la prima Pista di Pietro resterà nella Capitale per tutta la Settimana europea dello Sport. Fino al 28 settembre, gli studenti saranno invitati a correre sulla pista di 60 metri cercando di raggiungere, o meglio avvicinarsi al record del campione pugliese, ricevendo una volta tagliato il traguardo un attestato firmato dalla moglie di Pietro, Manuela Olivieri Mennea. Proprio Manuela ha conferito un valore speciale all’iniziativa, offrendo un contributo simbolico e importantissimo alla sua realizzazione tramite il dono di un paio di scarpe appartenute proprio alla Freccia del Sud e diventate materia prima.

E non è tutto. Al termine della settimana, la Pista di Pietro, rimovibile e itinerante, inizierà un giro delle strutture scolastiche italiane, che potranno adottarla, anche in modo permanente, per diffondere la cultura del connubio possibile tra sport e sostenibilità. La lezione che verrà trasmessa agli studenti sarà che anche uno scarto, un rifiuto come una vecchia scarpa può trasformarsi in una risorsa fondamentale, materiale prezioso per costruire qualcosa di utile e bellissimo come una pista da corsa.