A Roma l’impianto di Rocca Cencia è al collasso: una montagna di 15 metri di immondizia

Nella Capitale la situazione rifiuti sembra essersi tutt’altro che risolta. Con il termovalorizzatore che deve ancora vedere la luce, a disposizione ci sono troppi pochi impianti.
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Francesco Castagna 9 Luglio 2024

Allarme esplosione: l'impianto che serve la città di Roma a Rocca Cencia sembra essere di nuovo sull'orlo del collasso. A denunciarlo sono stati i dipendenti Ama (Azienda Municipale Ambiente), che hanno diffuso sui social diversi video in cui si mostra come nella discarica di Rocca Cencia ci sia una quantità così elevata di rifiuti da creare una montagna di 15 metri di rifiuti. Il rischio durante l'estate è che la situazione sfugga di mano e che si possa verificare, con il caldo, un'esplosione come quella accaduta a dicembre 2023 nell'impianto di Malagrotta.

"Stamane il TM di Rocca Cencia. La "Gestione Dolosa" #Ama della trasferenza e le ordinanze di ampliamento tonnellate di @gualtierieurope sono un pericolo per #Roma . Cari @vigilidelfuoco prima che accada qualcosa dategli una occhiata almeno voi, è nel vostro interesse", scrivono i dipendenti AMA sul profilo "Lavoratori_AMA" di X, rivolgendosi al sindaco, all'assessora Sabrina Alfonsi e ai Vigili del Fuoco per denunciare la situazione e per evitare un eventuale peggioramento. Lo chiamano TM i dipendenti di AMA, perché a loro detta il TMB di Rocca Cencia, ovvero l'impianto che dovrebbe gestire i rifiuti attraverso un trattamento meccanico, di biologico non ha più nulla. E spiegano ad altri utenti, che commentano per chiedere informazioni che: "Quell'escavatore si utilizza per spostare i rifiuti da dove vengono scaricati in un tritovagliatore che, poi, li sminuzza. Non può camminare sui rifiuti perché rischia il ribaltamento. Nel bacino di ricezione ci devono essere max 700 t/g mentre ce ne sono 4000".

La gestione dei rifiuti nella Capitale non è di certo un affare facile, a riconoscerlo è anche la stessa assessora Sabrina Alfonsi, che ad aprile 2023 ci aveva detto che "i due biodigestori (tra cui quello di Rocca Cencia) rispettano fortemente i principi dell'economia circolare. Il tema principale della raccolta dei rifiuti riguarda l'umido. Valorizzare questi impianti direttamente dall'azienda AMA significa gestire la frazione più problematica, ma che nello stesso tempo può ridare una seconda vita alla materia attraverso il biogas e il compost per l'agricoltura. Possiamo quindi dire che tutto ciò migliora decisamente il decoro urbano, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti".

Attualmente non è previsto nessun intervento da parte del commando dei Vigili del Fuoco di Roma, né si ha notizia di possibili controlli da parte delle autorità. Ma quali sono le possibili conseguenze sulla natura e sulla salute delle persone?

Quando si parla di emissioni di biogas, ovvero una miscela di sostanze gassose rilasciate in atmosfera per effetto dei processi di fermentazione batterica dei residui organici, che comprende gas serra e Composti organici volatili (COV), alcuni dei quali costituiscono un pericolo diretto o indiretto per l'ecosistema e la salute umana, bisogna fare particolare attenzione. Infatti il rischio che con il caldo possano scoppiare degli incendi è molto alto nei mesi estivi, e una cattiva gestione dei rifiuti comporterebbe il rilascio di sostanze tossiche e nocive nell’atmosfera, con conseguente aumento di problemi respiratori, come asma, bronchite o malattie cardiovascolari. Inoltre c'è da considerare anche la contaminazione non solo dell'aria, ma anche del suolo e delle acque sotterraneee, distruggendo habitat vitali per piante e animali.