
Accade talmente spesso (e ovunque) che quasi fai fatica a riconoscerla come un’abitudine sbagliata. Anzi, passeggiare per le vie del centro città circondato da porte aperte da cui entrare e uscire in totale serenità senza nemmeno disturbarti a spingere o tirare fa parte del principio del “tutto e subito” che fatica ad abbandonarti. Eppure, d’estate e in inverno quando gli impianti di condizionamento o riscaldamento sono accesi, questa può rivelarsi una pratica dannosissima per l’ambiente. Infatti, comporta un enorme spreco di energia.
In alcune città, però si sta iniziando a pensare che forse le abitudini si possono anche cambiare. Trasformandole in un modello virtuoso da imitare. È successo prima in Toscana, a settembre, quando il Consiglio regionale ha approvato un provvedimento per invitare i negozianti della Regione a tenere chiuse le porte quando hanno gli impianti attivati.
Ora è il turno di Trento, il cui Consiglio comunale ha negli scorsi giorni approvato la mozione 850/2019 “Trento città amica del clima”, che istituisce un riconoscimento per tutti i commercianti che aiuteranno l’ambiente chiudendo gli ingressi per risparmiare energia. Il riconoscimento, “Negozio amico del clima” o “Negozio amico dell’ambiente”, verrà applicato sulla porta dell’esercizio commerciale, a indicare il fatto che quel negozio ha un’attenzione e una sensibilità particolarmente spiccata nei confronti della sostenibilità ambientale. Così, magari, anche i cittadini sensibili potranno scegliere di premiare i negozi virtuosi, con la speranza che il modello venga seguito e ripetuto più e più volte. Oltre a questo sarà diffusa una piccola guida per non sprecare energia dedicata a cittadini e negozianti, in cui potranno trovare consigli per una vita e un’attività commerciale più sostenibile.