Abbiamo provato Climate Campaigners, l’app per la transizione ecologica del Comune di Milano

Il Comune di Milano ha messo a disposizione per i suoi cittadini un’applicazione per migliorare le abitudini quotidiane dei singoli. Come funziona? L’abbiamo scaricata per te.
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Francesco Castagna 17 Ottobre 2022

Lo scorso 1 ottobre 2022, in occasione della Milano green week, l'assessora all'Ambiente e al Verde Urbano Elena Grandi ha presentato un'applicazione per aiutare i cittadini ad adottare comportamenti sostenibili. L'app si chiama "Climate Campaigners" ed è stata adottata dal Comune per promuovere il rispetto dell'ambiente e per limitare le emissioni di CO2.

”La crisi climatica e ambientale riguarda tutti noi. E se la politica ha una grande responsabilità e il dovere di affrontarla è necessario che anche ciascuno di noi inizi a modificare le proprie abitudini e il modo di consumare. Grazie a questa app ognuno di noi potrà fare qualcosa per l'ambiente in modo facile e divertente aiutando Milano a essere più verde, resiliente e sostenibile”, ha dichiarato Elena Grandi.

Coinvolgere i cittadini e renderli parte attiva nel processo della transizione ecologica è uno degli obiettivi di Ohga, per questo motivo abbiamo scaricato l'app per capire come funziona, cosa offre e soprattutto se è intuitiva.

Una volta fatta registrati, l'app ti chiede di misurare subito la tua impronta carbonica: come ti sposti per andare a lavoro, quanto tempo passi in casa, quante volte fai la spesa durante la settimana e che tipo di alimentazione conduci. È sicuramente un'ottima iniziativa, ma crediamo che debba essere migliorata sotto alcuni punti di vista. Capiamo il perché.

Innanzitutto bisogna dire che ci sembra un'app progettata più per una persona che ha uno stile di vita lineare, che si muove sposta sempre con il solito mezzo e che conduce una routine quotidiana standard. Come puoi immaginare, Milano è una città con un'alta percentuale di fuorisede e di lavoratori pendolari. Misurare l'impronta carbonica di questi individui non è semplice: l'alimentazione dipende dalle giornate e lo stesso discorso vale per i mezzi di trasporto.

Nell'inserire quindi alcuni dati, ci siamo trovati in difficoltà perché non siamo riusciti a fornire delle risposte così precise. Questa parte è sicuramente da migliorare, o comunque il comune di Milano dovrebbe pensare a una comunicazione ad hoc per tutte le persone che vivono la città in maniera frenetica. Tra le domande poste per calcolare la propria impronta carbonica ce ne sono alcune che non sono dirette e potrebbero far desistere la buona volontà dell'utente che ha scaricato l'app per curiosità. "Hai un contratto di elettricità green, da fonti sostenibili a zero emissioni di CO2?", per esempio, è una domanda a cui pochi affittuari sanno rispondere con immediatezza.

Una volta inserite queste informazioni, l'app Climate Campaigners presenta subito una serie di sfide che puoi scegliere, per iniziare subito il tuo percorso da cittadino sostenibile modello.

CC è divisa in quattro macroambiti, all'interno dei quali puoi iniziare delle sfide per raggiungere la sostenibilità ambientale: mobilità, casa ed energia, alimentazione e "altro". Ogni sfida richiama i 17 Sustainable Development Goals previsti dall'agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Mobilità

Puoi scegliere per esempio una sfida che riguarda la mobilità, come "Solo trasporto attivo, domani!" e iniziare a fare attività fisica spostandoti per un giorno solo a piedi o in bici (nella descrizione è menzionato anche lo scooter, pensiamo sia per un fattore di decongestionamento del traffico, anche se preferiremmo non invogliare i cittadini a guidare mezzi di trasporto inquinanti, a meno che non siano elettrici).

Buona la promozione del bike sharing comunale tramite la sfida "Fare un giro su una bicicletta pubblica". In questo modo si incentiva la mobilità sostenibile e si promuove il bike sharing BikeMi, nell'ottica di incentivare sempre più gli spostamenti in bici.

Casa ed energia

Le sfide che riguardano la parte "casa ed energia" sono sicuramente più impegnative, ma anche quelle che hanno un impatto maggiore sull'ambiente. Se da una parte la sfida di rinunciare all'asciugatrice per una settimana è ambiziosa, crediamo che specificare il tempo inibisca da subito il cittadino a iniziarla. Sarebbe stato meglio scrivere "utilizza l'asciugatrice solo nel fine settimana, quando invece di perdere tempo per stendere i panni puoi uscire a farti una passeggiata in compagnia". Il linguaggio a volte è importante anche per spingere il cittadino a compiere piccoli gesti ma fondamentali.

Punto a favore: sono molto utili i consigli che vengono dati all'inizio di ogni sfida e i premi che si possono ottenere, che ti serviranno poi a usufruire di una serie di benefits in città (bike sharing gratis etc.).

Alimentazione

A nostro parere è forse la parte che contiene le sfide più realizzabili: una dieta vegetariana di una settimana, una giornata senza carne, una settimana in cui puoi sostenere i tuoi ristoranti vegetariani preferiti, evitare prodotti caseari o evitare la plastica per una settimana. Queste sono le sfide più personali, che ti coinvolgono e che possono farti stare meglio anche solo per essere riuscito a portarle al termine. Te le consigliamo perché, insieme al divertimento, sono un passo molto importante per diventare insieme una comunità sostenibile.

Soltanto modificando collettivamente i comportamenti rendendoli più sostenibili e giusti potremo invertire la rotta e mettere in atto azioni in grado di tutelare il pianeta e di garantire un futuro migliore al alle nuove generazioni – Elena Grandi, assessora all'Ambiente e al Verde Urbano

Altro

In quest'ultima parte invece ci sono tutta una serie di sfide che mirano a rendere i prodotti che utilizzi il più durevole possibile. Tra queste, il circuito del riciclaggio è sicuramente un'idea molto carina: si tratterebbe di raccogliere almeno due rifiuti riciclabili in più al giorno fino alla fine della settimana. Oppure puoi portare i vecchi oggetti ad un mercatino dell'usato e non acquistare nuovi beni durevoli per un mese.

Sono sfide molto interessanti. Il dubbio che ci viene è che immersi nella frenesia di una città di Milano ci si scordi di realizzarle. Forse i premi che vengono offerti dovrebbero veramente trasformarsi in qualcosa di quantificabile dal comune e di spendibile nel circuito della città.
Suggeriamo quindi di pensare a una soluzione per cui le azioni che riguardano quantomeno l'ultima parte, quella dei mercatini, quella più "locale", possano essere premiate con una scoutistica per i musei, i teatri, gli stadi e gli abbonamenti per i mezzi.