Addio a Zoe, ultimo orango del Bioparco di Roma: ha trascorso tutta la vita in gabbia

Zoe, femmina di orango del Bioparco di Roma, è morta a 37 anni (un’età avanzata per questa specie): era nata in cattività ed è morta in cattività. Ora è finalmente libera.
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Roberto Russo 5 Luglio 2023

A 37 anni è morta a Roma Zoe, l'ultimo orango presente nel Bioparco. L'età è piuttosto avanzata per questa specie, purtroppo però Zoe non ha mai conosciuto la vita fuori dalle gabbie. Nata in cattività, ha vissuto nel Bioparco di Roma tutta la sua vita. In un primo momento insieme a sua mamma Petronilla e a sua sorella Martina. Poi è rimasta da sola, fatta eccezione per il personale del bioparco che si occupava di lei.

Agli inizi di giugno era stata sottoposta ad accertamenti dopo che aveva mostrato segni di malessere. Dopo un'apparente ripresa, Zoe ha iniziato a essere apatica e poco interessata al cibo, poi il declino, forse dovuto a un'infezione polmonare con decorso acuto. Le cause del decesso saranno confermate dall'autopsia.

Una vita in cattività

Nell'annunciare la morte di Zoe, la presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paola Palanza afferma che “ci mancherà moltissimo la sua dolcezza e la sua capacità di guardare negli occhi le persone; mancherà moltissimo ai suoi keeper che avevano con lei un rapporto profondo e di grande intensità”.

Non lo mettiamo in dubbio e siamo certi che poter guardare negli occhi un altro essere vivente sia uno sguardo verso l'infinito, per citare il filosofo francese Emmanuel Lévinas. Però non si può non ricordare la profonda ingiustizia che c'è dietro una vita trascorsa in cattività.

Seppur nella consapevolezza dell'importanza dei progetti di tutela degli animali in estinzione portati avanti da realtà come il Bioparco di Roma, questo non sminuisce il fatto che per tutta la vita Zoe abbia vissuto in gabbia. E, come lei, tanti altri animali non umani che, spesso, finiscono con vivere questa condizione con profonda sofferenza, come è accaduto, per esempio, Kiska, considerata “l'orca più sola del mondo”, che sbatteva di continuo la testa contro le pareti della vasca in cui era rinchiusa e che solo con la morte ha trovato libertà. Proprio come Zoe.