Addio patente se hai una di queste patologie o assumi questi farmaci: cosa prevede la legge

Alcune patologie e farmaci possono compromettere la capacità di guidare in sicurezza e portare alla sospensione o revoca della patente. Scopri quali condizioni mediche e terapie sono incompatibili con il rilascio o il rinnovo della patente di guida.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Redazione 6 Agosto 2025

In Italia, per ottenere o rinnovare la patente di guida è necessario dimostrare di essere fisicamente e mentalmente idonei alla conduzione di un veicolo. Esistono però alcune patologie e farmaci che possono compromettere l’idoneità alla guida, portando alla sospensione, revoca o mancato rilascio della patente.

Vediamo quali sono i principali problemi di salute e i medicinali che possono farti perdere la patente, secondo la normativa vigente e le disposizioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Patologie che possono comportare il ritiro della patente

1. Epilessia

Chi soffre di epilessia attiva (cioè crisi epilettiche non controllate) può non essere idoneo alla guida, soprattutto se le crisi comportano perdita di coscienza. Per i soggetti epilettici, il rinnovo della patente è subordinato a una valutazione neurologica dettagliata e a periodi minimi senza crisi (di solito almeno 12 mesi).

2. Diabete mellito con complicanze

I diabetici che presentano ipoglicemie gravi e improvvise (soprattutto se non avvertite in anticipo) possono non essere ritenuti idonei alla guida. Il rischio è quello di perdere il controllo del veicolo in caso di calo glicemico. Serve una certificazione diabetologica per il rinnovo, e in alcuni casi possono essere imposti limiti temporali.

3. Disturbi psichiatrici

Patologie come schizofrenia, disturbo bipolare, depressione maggiore con episodi acuti o psicosi possono essere motivo di revoca o mancato rinnovo della patente, se compromettono il giudizio, la percezione o la capacità di concentrazione. La valutazione è affidata a commissioni mediche locali, con il supporto di psichiatri.

4. Malattie neurodegenerative

Chi è affetto da malattie come:

  • Morbo di Parkinson
  • Sclerosi Multipla
  • Alzheimer o demenze senili
  • Atrofie muscolari e disturbi della coordinazione

può vedere sospesa o non rinnovata la patente, soprattutto se i sintomi compromettono la prontezza di riflessi e la coordinazione alla guida.

5. Apnee notturne (OSAS)

Le apnee ostruttive del sonno causano sonnolenza diurna e ridotta vigilanza, aumentando il rischio di incidenti. I soggetti con sindrome da apnee gravi non trattate possono essere dichiarati temporaneamente non idonei, fino a certificazione di trattamento efficace (es. CPAP).

Farmaci che possono influenzare la patente di guida

Oltre alle patologie, anche alcuni medicinali di uso comune possono compromettere la capacità di guidare, soprattutto se assunti in modo continuativo o in dosi elevate. Tra i più critici:

1. Benzodiazepine

Farmaci come diazepam, lorazepam, alprazolam (ansiolitici o sonniferi) causano sedazione, ridotta reattività e sonnolenza. Se usati regolarmente, possono comportare la non idoneità alla guida.

2. Oppiacei e analgesici forti

Farmaci antidolorifici come morfina, ossicodone, tramadolo influenzano i riflessi e lo stato di vigilanza. Sono spesso segnalati con simboli di pericolo sui foglietti illustrativi.

3. Antipsicotici e antidepressivi

Medicinali come quetiapina, olanzapina, sertralina, paroxetina possono causare confusione, vertigini o cali di concentrazione. In questi casi, è obbligatorio il parere medico per il rinnovo della patente, specie se combinati ad altre terapie.

4. Antistaminici di prima generazione

Anche farmaci per le allergie come clorfenamina o difenidramina, ancora presenti in alcune formulazioni da banco, possono causare sonnolenza e devono essere evitati prima di mettersi al volante.

Cosa fare se si è affetti da una di queste condizioni

Chi è affetto da una di queste patologie o assume farmaci ad alto rischio non perde automaticamente la patente. In molti casi, la legge prevede:

  • Valutazione personalizzata da parte di una commissione medica locale
  • Certificazioni specialistiche aggiornate
  • Rinnovo a validità limitata (es. ogni 1-2 anni)
  • Patente speciale, con eventuali restrizioni

La sicurezza stradale viene prima di tutto. Se soffri di una patologia cronica o stai seguendo una terapia farmacologica importante, parlane sempre con il medico prima di metterti alla guida. In alcuni casi potresti essere soggetto a controlli aggiuntivi o restrizioni, ma con la giusta documentazione puoi comunque continuare a guidare in sicurezza e legalità.