Adesso anche le piante sono razziste e la comunità scientifica pensa di cambiare i nomi: ecco quali sono

Più di cento scienziati hanno votato per eliminare i termini razzisti dai nomi di oltre 200 specie di piante, funghi e alghe. Infatti negli ultimi anni, la comunità scientifica ha iniziato a rivedere i nomi di molte piante, funghi e alghe per eliminare termini considerati offensivi o razzisti. Vediamo di quali si tratta.
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Mattia Giangaspero 3 Agosto 2024

Non si tratta di uno scherzo, è tutto vero. L'International Botanical Congress tenutosi a Madrid, di recente si è espressa a favore di un cambio di nome per alcune specie di piante, funghi o alghe in quanto contenevano all'interno del loro nome scientifico una componente potenzialmente razzista. La decisione è stata presa dopo che la comunità scientifica è stata chiamata al voto. Infatti la nuova proposta è stata approvata con 351 voti a favore contro 205 contrari. 

La decisione di cambiare i nomi scientifici di circa 200 diverse piante nasce dalla consapevolezza che alcuni di questi nomi contengono termini offensivi o razzisti. Ad esempio, il nome scientifico dell'albero di corallo africano, "Erythrina caffra", contiene un termine che è stato utilizzato come insulto razziale.  Anche la Cylindrocystis caffra, la Anthostomella caffrariae e la Dovyalis caffra che sono un'alga, un fungo e una pianta, cambieranno nome per lo stesso problema. Quale?

Il termine "caffra" e tutti i suoi derivati contenuti nei nomi di qualsiasi specie vegetale dovrà mutare. Sarà eliminata la lettera c e almeno una delle due f. Tutto questo perché il termine caffra veniva utilizzato come insulto e quindi contro le persone di colore in Sudafrica.

La comunità botanica ha riconosciuto che tali nomi anche nel 2024 possono causare danni psicologici e sociali e ha deciso di intervenire per correggere queste ingiustizie storiche.

Le reazioni all'interno della comunità scientifica sono state per lo più positive. Molti botanici hanno accolto con favore la decisione, vedendola come un passo necessario verso l'inclusivitá e il rispetto. Tuttavia, ci sono state anche alcune preoccupazioni riguardo alla confusione che questi cambiamenti potrebbero causare. Infatti alcuni scienziati temono che la modifica dei nomi possa complicare la ricerca e la comunicazione scientifica sulle stesse piante.

Quindi, è vero che da un lato, la rimozione di termini offensivi dai nomi scientifici è vista come un atto di giustizia sociale. Dall'altro lato, però, ci sono preoccupazioni pratiche riguardo alla necessità di aggiornare documenti scientifici, database e materiali educativi. Inoltre, alcuni scienziati temono che questo possa aprire la porta a ulteriori cambiamenti in futuro, creando un precedente per la revisione di altri nomi scientifici.

E la questione potrebbe non limitarsi alle sole piante, alghe e funghi. In natura esistono anche diverse specie animali a cui sono stati attribuiti nomi che rimandano a personaggi storicamente di stampo razzista. Due su tutti sono Hitler e Mussolini. Gli animali che hanno all'interno del loro nome una componente che rimanda al nazismo e fascismo sono:  l’Anophthalmus hitleri, una specie di coleottero, e la Hypopta mussolinii, una specie di farfalla. Nel 2023 la International Commission on Zoological Nomenclature aveva deciso però di non procedere con un cambio di terminologia, chissà se dopo questa scelta per le piante e le specie vegetali, anche alcuni animali cambieranno nome.

Fonte | IAPT