Al mondo ci sono 100mila specie di piante che ancora non conosciamo (ma potrebbero essere già a rischio)

La scoperta e la protezione delle specie vegetali sconosciute sono essenziali per preservare la biodiversità del nostro Pianeta, ma capiamo il perché.
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Mattia Giangaspero 8 Ottobre 2024

La biodiversità sta diminuendo in tutto il mondo, rappresentando una minaccia diretta per la salute del Pianeta. Pianeta che però continua a sorprenderci per la sua ricchezza naturale. E se da un lato esistono studiosi e ricercatori scientifici che analizzano gli svariati danni della crisi climatica alla biodiversità con conseguenti perdite di vegetazione. Dall'altro lato devono per forza di cose esistere anche gruppi di ricercatori scientifici che puntano alle scoperte, a qualcosa di nuovo.

La Terra racchiude dentro di se innumerevoli specie di piante e alberi che l'uomo ancora non conosce e secondo un recente studio pubblicato su New Phytologist si stima che ci siano circa 100.000 specie di piante non ancora descritte, molte delle quali potrebbero essere minacciate.

Infatti lo studio mostra come oltre il 15% di tutte le specie di piante vascolari potrebbe rimanere scientificamente non descritto e molte delle  350.000 specie descritte non hanno o hanno pochi registri geografici che ne documentino la distribuzione.

"Identificare e comprendere le carenze di conoscenza tassonomica e geografica è fondamentale per dare priorità ai futuri sforzi di raccolta e conservazione" – commentano i ricercatori.

Il Metodo d'analisi per la ricerca di una specie nuova

Utilizzando dati estesi per 343.523 specie di piante vascolari e analisi time-to-event, si sono condotti molteplici test correlati a carenze di dati geografici e tassonomici delle piante e si sono identificati 33 darkspot di diversità globale (quei "paesi botanici" che si prevede contengano la maggior parte delle specie non descritte e non ancora registrate).

"Abbiamo definito regioni prioritarie per la futura raccolta in base a diversi scenari socio-economici e ambientali"- continuano i ricercatori

Dove si trovano le 100.000 nuove specie di piante

La maggior parte delle nuove specie vegetali scoperte si trovano all'interno già di luoghi, aree e Paesi, fondamentali per il Pianeta perché già ricchi di biodiversità. Uno su tutti è la Nuova Guinea, ma nell'elenco si menzionano anche la Colombia, il Myanmar, il Perù, le Filippine e la Turchia. 

L'obiettivo dello studio è stato non tanto l'aver scoperto 100mila nuove specie di piante, anche perché gli stessi ricercatori spiegano che molte altre ancora potrebbero essere scoperte e anche che delle piante già scoperte si sa poco e nulla. L'obiettivo reale dello studio è stato quello di verificare la validità del metodo di ricerca. 

Infatti all'interno del documento si legge che:

"Il nostro studio fornisce un quadro flessibile per aiutare ad accelerare la documentazione della diversità vegetale globale per l'implementazione di azioni di conservazione. Con il progredire della digitalizzazione degli erbari mondiali, le priorità di raccolta e conservazione potrebbero presto essere identificabili su scale più fini".

Il rischio estinzione

Tuttavia, la scoperta di nuove specie non è solo una questione di catalogazione; è anche una corsa contro il tempo per proteggere queste piante prima che scompaiano.

Le principali minacce alla biodiversità vegetale includono la deforestazione, il cambiamento climatico, l'urbanizzazione e l'agricoltura intensiva.

Questi fattori contribuiscono alla perdita di habitat, che è una delle cause principali dell'estinzione delle specie. Secondo il rapporto del Royal Botanic Gardens, Kew, il 77% delle piante vascolari non descritte e il 45% delle piante da fiore conosciute sono minacciate di estinzione.