
Scorre per 270 km dalle montagne del Pindo, in Grecia, attraversando stretti canyon, vaste pianure e fitte foreste in Albania, fino a sfociare nel mare Adriatico.
Il fiume Vjosa è uno degli ultimi fiumi selvaggi d'Europa, privo di dighe o altre barriere artificiali. Dichiarato da poco Parco nazionale dal governo albanese, questo fiume ospita nel suo ecosistema una miriade di specie animali, tra cui alcune a rischio di estinzione come il capovaccaio e la lince balcanica, di cui si stima che ne rimangano solo quindici in Albania.
L'ecosistema del fiume Vjosa è stato minacciato per anni, tanto che a un certo punto erano state pianificate addirittura 45 centrali idroelettriche in tutta la regione. Mercoledì scorso, dopo una campagna quasi decennale da parte di diverse ong ambientaliste, il Vjosa è stato finalmente dichiarato il primo parco nazionale fluviale selvaggio in Europa.
Non è passato inosservato neppure il sostegno di Leonardo Di Caprio che nel 2019 sul suo profilo Instagram, aveva pubblicato un video del fiume Vjosa usando queste parole: "Questo è uno degli ultimi fiumi selvaggi d'Europa: ma per quanto tempo?"
Per gli ambientalisti la decisione presa è da considerarsi "storica" perché ha posto la piccola nazione balcanica in prima linea nella protezione dei fiumi; anche il primo ministro albanese Edi Rama ha descritto l'istituzione del parco nazionale come un "momento veramente storico" per la natura e per lo sviluppo sociale ed economico.
Anche Mirela Kumbaro Furxhi, ministro del turismo e dell'ambiente albanese, ha sottolineato che la creazione del parco partecipa in qualche modo all'evoluzione del paese e può essere considerato un modello di successo per proteggere la biodiversità e le risorse naturali.
Ora una stretta collaborazione tra il governo albanese, le ong della campagna Save the Blue Heart of Europe per proteggere i fiumi balcanici, l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), l'azienda di abbigliamento outdoor Patagonia e diversi esperti internazionali, mira a garantire la salvaguardia del Vjosa e dei suoi ecosistemi unici.
Nel frattempo il "nuovo" parco, appena istituito e operativo a partire dal 2024, ha già ottenuto lo status di parco nazionale di categoria IUCN II, una categorizzazione che raccoglie tutti i grandi siti naturali dedicati alla protezione dei sistemi ecologici e biologici e delle specie.