
L'albero di cachi (Diospyros kaki) è un meraviglioso esemplare che regala splendidi frutti simili a pomodori, sia per forma che per colore. Il suo fascino non risiede solo nella bellezza estetica, con foglie che cambiano tonalità in autunno, ma anche nel gusto dei frutti che produce, dolci e nutrienti. Coltivare un albero di cachi non è complesso, ed è possibile farlo sia in giardino che in vaso. Il periodo ideale per piantarlo è tra l'autunno e la primavera, e con poche attenzioni può diventare un'aggiunta preziosa al tuo spazio verde. Vediamo insieme come coltivarlo correttamente.
Il luogo ideale per piantare un albero di cachi è una zona soleggiata e riparata dal vento. Questo albero ama il clima mite e sopporta bene il caldo estivo, ma è sensibile al freddo intenso e alle forti raffiche di vento, che potrebbero spezzare i suoi rami sottili. Per questo motivo, è preferibile posizionarlo in un angolo del giardino che offra protezione naturale. Se coltivato in vaso, è consigliato spostarlo in una zona più riparata durante l'inverno, specialmente nelle aree più fredde.
Il periodo migliore per piantare l'albero di cachi è dall'autunno fino all'inizio della primavera, quando il terreno non è gelato. Piantare in autunno permette all'albero di adattarsi al terreno e sviluppare un buon apparato radicale prima dell'arrivo del caldo estivo. In primavera, invece, la piantumazione aiuta a evitare i danni delle gelate tardive, favorendo la crescita delle radici in un clima più temperato.
L'albero di cachi richiede un po' di pazienza: solitamente, comincia a produrre frutti dopo 3-5 anni dalla piantumazione, a seconda delle condizioni di coltivazione e del tipo di terreno. In alcune varietà innestate, il processo può essere più rapido, mentre per gli alberi coltivati da seme il tempo di attesa può prolungarsi fino a 6-7 anni. Una volta raggiunta la maturità, l'albero continuerà a produrre frutti ogni anno, regalando abbondanti raccolti.
Sì, è possibile coltivare un albero di cachi dal nocciolo del frutto, ma è un processo che richiede tempo e pazienza. Dopo aver estratto il nocciolo dal frutto, dovrai lasciarlo essiccare e poi piantarlo in un terreno ben drenato. Gli alberi coltivati da seme però potrebbero impiegare più anni a dare frutti rispetto agli alberi innestati, e non sempre produrranno frutti identici alla pianta madre.