Albero di Natale vero o finto? Secondo il Pefc Italia conviene sceglierne uno vero perché più sostenibile

Se anche quest’anno ti stai chiedendo se sia meglio acquistare un albero di Natale vero o finto, potresti rimanere stupito nello scoprire che l’albero vero è un po’ più sostenibile, purché sia smaltito nel modo corretto.
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Gaia Cortese 4 Dicembre 2021

Come si strappa via dal calendario la pagina del mese di novembre, è già tempo di pensare agli addobbi di Natale e, sempre più spesso, il dubbio amletico non riguarda tanto il fatto di allestire un presepe o addobbare un albero, quanto se acquistare un albero finto o un albero vero. Un tema dibattuto che abbiamo già affrontato l’anno scorso in questo articolo, ma che quest’anno sembra dare un po’ più di ragione all’albero vero.

Come riportato da Adnkronos, a ribadire la maggior sostenibilità di un albero vero è il Pefc Italia, l'ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale. In base ai dati Ispra, infatti, un albero artificiale alto circa 2 metri avrebbe un'impronta di carbonio pari a circa 40 kg di emissioni di CO2 equivalenti, senza contare che gli alberi finti impiegano oltre duecento anni prima di degradarsi nell’ambiente.

Al contrario, scegliere un abete vero per Natale porta a ridurre le emissioni provenienti da produzione e smaltimento di almeno quattro volte rispetto a quelle derivanti da un albero finto. Non solo. Avere in casa una pianta significa che assorbe anidride carbonica, mentre rilascia ossigeno e oli essenziali che purificano l'ambiente domestico. Oltretutto, una volta terminato il proprio ciclo vitale, l'albero vero torna ad essere sostanza organica.

Aspetto rilevante da considerare al momento dell'acquisto è la provenienza dell’albero: l’impatto sull’ambiente per il trasporto sarà minore se il luogo di coltivazione o il bosco da cui è stato prelevato, è nelle vicinanze. Per questo motivo è importante leggere sempre l'etichetta che dovrebbe accompagnare ogni albero: qui vengono riportate la provenienza da coltivazioni specializzate, la nazione originaria, l'età dell'albero e la "non destinazione" per il rimboschimento, così da evitare mescolanze genetiche e quindi danni agli abeti autoctoni.

Dove trovare un albero vero?

Secondo Coldiretti, in Italia gli alberi naturali sono coltivati nelle zone montane e collinari in terreni marginali, che diversamente sarebbero destinati all’abbandono; oltretutto questi alberi contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline e a contrastare i fenomeni di erosione e potenziali incendi. Attraverso i cosiddetti alberi di Natale è quindi possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con un terreno lavorato e soprattutto drenante, in grado di assorbire l'acqua delle precipitazioni in profondità prima di respingerla verso valle: un processo naturale che riduce molto il pericolo di frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo degli incendi.

Gli alberi di Natale veri si trovano quindi per il 90% da coltivazioni vivaistiche gestite da piccole aziende agricole italiane, mentre il restante 10% proviene da normali pratiche di gestione forestale di diradamento, da tagli di piante lungo strade o linee elettriche, o ancora da interventi di "pulizia" dopo eventi meteorici estremi, come accadde in seguito alla tempesta Vaia nell’ottobre 2018.

Come prendersi cura di un abete vero?

Una volta che hai acquistato l'albero vero, l'obiettivo è mantenerlo nelle migliori condizioni il più a lungo possibile. Sistemalo quindi in un luogo luminoso, lontano da fonti di calore e al riparo da correnti d’aria.

Se l'albero è in vaso, assicurati di innaffiarlo con regolarità, una volta ogni due giorni al massimo. Un trucco che puoi usare è mettere dei cubetti di ghiaccio nel vaso dell’albero, per mantenere sempre umida la terra nel vaso. Il vaso poi deve essere ampio ed è assolutamente vietato, per sostenerne la sostenibilità, l'utilizzo di neve sintetica o spray colorati.

E poi?

Come smaltire un albero vero passate le feste di Natale? Una soluzione è quella di portarlo in un'isola ecologica, affinché possa essere trasformato in compost utile alla crescita di nuove piante. Al contrario, ripiantare un albero da vaso in bosco non è una scelta corretta, perché potrebbe dare origine a potenziali problemi da un punto di vista ecologico, soprattutto quando non si conosce la provenienza dell'albero.