Il Climate Action Tracker (CAT) ha recentemente pubblicato un rapporto allarmante che prevede un aumento della temperatura globale di circa 2.7 °C entro il 2100, ben al di sopra dell'obiettivo di 1.5 °C stabilito dall'Accordo di Parigi.
"Questo scenario è il risultato delle attuali politiche climatiche e degli impegni nazionali, che si sono dimostrati insufficienti per contenere il riscaldamento globale" – questo si legge all'interno del documento.
Secondo il CAT, inoltre le politiche attualmente in vigore non sono sufficienti per ridurre le emissioni globali entro il 2030 e quindi il rischio che già le temperature aumentino oltre il +1.5 entro i prossimi 6 anni è alto.
"Rimane un divario sostanziale tra ciò che i governi hanno promesso di fare e il livello totale di azioni intraprese fino a oggi. Inoltre, sia le attuali traiettorie politiche che quelle degli impegni si collocano ben al di sopra dei percorsi di emissione coerenti con l'obiettivo di temperatura a lungo termine dell'Accordo di Parigi". continuano i ricercatori nello studio.
Un modo però c'è per limitare il riscaldamento a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Le emissioni di gas serra dovranno essere ridotte rapidamente nei prossimi anni, circa della metà entro il 2030 e azzerate poco dopo la metà del secolo. "Bisogna abbandonare i combustibili fossili".
È essenziale che i governi intensifichino i loro sforzi per ridurre le emissioni e adottino politiche più ambiziose per proteggere il nostro Pianeta.
Fonte | Climate Action Tracker