
Forse è semplicemente passata di moda, o forse essere un marchio fur free è l’ultima tendenza, sta di fatto che si allunga la lista dei brand che mettono al bando le pellicce (vere) dalle loro collezioni. Dopo Dolce & Gabbana, anche il marchio Moncler ha fatto sapere in una nota che rinnova il proprio impegno nell’adottare pratiche di business sempre più responsabili rimanendo coerente con il costruttivo dialogo avviato da tempo con l'associazione animalista italiana LAV, nel ruolo di rappresentante della Fur Free Alliance.
“Siamo molto soddisfatti per la decisione responsabile assunta da Moncler che, da oggi, avvia la dismissione delle produzioni in pelliccia (ricavata da animali appositamente allevati o catturati in natura) diventando fur free dal gennaio 2024 – ha dichiarato Simone Pavesi, responsabile LAV per l’Area Moda Animal Free -. Da sempre ci battiamo contro lo sfruttamento degli animali in tutte le produzioni moda, per questo il nostro impegno con Moncler e tutte le altre aziende (come sempre) prosegue verso nuovi traguardi per una moda sostenibile, etica e pertanto sempre più Animal Free”.
L’annuncio di Moncler è arrivato in occasione del lancio della seconda collezione Moncler Born to protect, realizzata interamente con materiali a basso impatto ambientale (cotone biologico, nylon e poliestere riciclati, piuma certificata secondo specifici standard di sostenibilità), e che quest'anno è stata ampliata inserendo oltre alle giacche, altre tipologie di accessori e capi di abbigliamento.
L'ultima collezione con capi con pelliccia sarà quella per l’Autunno-Inverno 2023, perché già a partire da quest’anno l’azienda ha intenzione di interrompere ogni acquisto di pellicce. A testimoniare l'attenzione e l'impegno del brand per la salvaguardia dell'ambiente non è solo l'ultima collezione Moncler Born To Protect, ma anche il packaging utilizzato per tutte le collezioni Moncler, realizzato con materiali sostenibili: dalle shopping bag e gift box in carta riciclata o proveniente da foreste gestite responsabilmente ai porta abiti realizzati con bottiglie di plastica riciclate.