
Non è soltanto la Sicilia a bruciare, purtroppo tutto il Sud in questi giorni è a forte rischio incendi e nella giornata di ieri, martedì 25 luglio, uno di questi ha colpito la Baia San Felice a Vieste. Un incendio che ha portato all'evacuazione di duemila persone da tre hotel: il Gattarella Resort e gli hotel Gargano e Porto Nuovo. Sotto osservazione, invece, Baia dei Campi. Altre strutture alberghiere e non si sono rese disponibile per accogliere in modo gratuito invece altri sfollati.
Tutti i turisti che hanno lasciato le strutture sono stati portati in una palestra, nel centro di Vieste, dove hanno trascorso la notte.
La preoccupazione è stata molto forte verso la sera in quanto canadair e fireboss non erano disponibili e a disposizione c'era solo un'elicottero. Nel mentre invece la lingua di fuoco avanzava e minaccia la popolazione a causa del forte vento caldo.
Il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano non è presente fisicamente per gestire quel che sta accadendo in provincia di Foggia, in quanto impegnato a Roma per motivi istituzionali, ma ha allertato e attivato la Protezione Civile che ha mandato i primi mezzi di soccorso, aerei e di terra per fronteggiare l'incendio. Pubblicata anche una linea guida per i cittadini nel caso in cui rimanessero coinvolti.
Grazie all'intervento della Protezione Civile sono arrivati anche i canadair, mentre da terra operano carabinieri forestali, vigili del fuoco e protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale per deviare il traffico.
"Questo incendio insieme a tutti gli altri che stanno colpendo la Sicilia, ma anche la Calabria stanno provocando dei danni paesaggistici irreversibili". Questo è il commento alla situazione attuale del geologo ambientale Antonello Fiore.
"Ogni territorio bruciato è un attacco alla vita di tutti e compromette il futuro. La distruzione alla quale assistiamo non riguarda solo le specie vegetali, ma l’intero ecosistema che caratterizza le aree percorse dal fuoco."