Anche la Puglia brucia, incendio a Vieste e duemila persone evacuate: in campo la Protezione Civile

Nella giornata di ieri 25 luglio è scoppiato un altro incendio, questa volta in Puglia, alla Baia San Felice – Vieste. Evacuati tre hotel e tutti gli sfollati si sono recati nel centro del paese dove hanno trascorso la notte. Il governatore Michele Emiliano ha attivato la Protezione Civile, ora in campo per fronteggiare l’emergenza fiamme alimentate anche dal vento caldo.
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Mattia Giangaspero 26 Luglio 2023

Non è soltanto la Sicilia a bruciare, purtroppo tutto il Sud in questi giorni è a forte rischio incendi e nella giornata di ieri, martedì 25 luglio, uno di questi ha colpito la Baia San Felice a Vieste. Un incendio che ha portato all'evacuazione di duemila persone da tre hotel: il Gattarella Resort e gli hotel Gargano e Porto Nuovo. Sotto osservazione, invece,  Baia dei Campi. Altre strutture alberghiere e non si sono rese disponibile per accogliere in modo gratuito invece altri sfollati.

Tutti i turisti che hanno lasciato le strutture sono stati portati in una palestra, nel centro di Vieste, dove hanno trascorso la notte.

La preoccupazione è stata molto forte verso la sera in quanto canadair e fireboss non erano disponibili e a disposizione c'era solo un'elicottero. Nel mentre invece la lingua di fuoco avanzava e minaccia la popolazione a causa del forte vento caldo.

Il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano non è presente fisicamente per gestire quel che sta accadendo in provincia di Foggia, in quanto impegnato a Roma per motivi istituzionali, ma ha allertato e attivato la Protezione Civile che ha mandato i primi mezzi di soccorso, aerei e di terra per fronteggiare l'incendio. Pubblicata anche una linea guida per i cittadini nel caso in cui rimanessero coinvolti.

Grazie all'intervento della Protezione Civile sono arrivati anche i canadair, mentre da terra operano carabinieri forestali, vigili del fuoco e protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale per deviare il traffico.

"Questo incendio insieme a tutti gli altri che stanno colpendo la Sicilia, ma anche la Calabria stanno provocando dei danni paesaggistici irreversibili". Questo è il commento alla situazione attuale del geologo ambientale Antonello Fiore. 

"Ogni territorio bruciato è un attacco alla vita di tutti e compromette il futuro. La distruzione alla quale assistiamo non riguarda solo le specie vegetali, ma l’intero ecosistema che caratterizza le aree percorse dal fuoco."