Arriva Scribit Pen, il primo pennarello compostabile al mondo made in Italy

Scribit Pen è il prototipo sviluppato dallo studio Carlo Ratti Associati per minimizzare l’impatto sull’ambiente di un prodotto usa e getta non riciclabile, come appunto un pennarello: il fusto della penna è disponibile in legno, bioplastica ed alluminio anodizzato, i pennini e le cartucce sono in fibre naturali e l’inchiostro è atossico.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Federico Turrisi 21 Gennaio 2021

Se ti dicessi di pensare a un prodotto usa e getta, probabilmente ti verrebbe da proporre come esempi una bottiglietta oppure un sacchetto di plastica. Ma un modo per evitare la produzione di rifiuti in questi due casi c'è: pensa ad articoli riutilizzabili come la borraccia o la busta di iuta. Ci sono poi oggetti usa e getta che non trovano altro sbocco al bidone dell'indifferenziato, come i pennarelli e gli evidenziatori.

Ricordi la storia della piccola Jessica Stephenson? Preoccupata dall'impatto sull'ambiente dei pennarelli che utilizzava per colorare, la bambina londinese si era rivolta con una petizione direttamente alla Crayola Uk (succursale britannica dell'azienda americana di forniture per l'arte, famosa in tutto il mondo soprattutto per i suoi pastelli) per chiedere delle alternative più ecologiche. Si stima che ogni anno, in tutto il mondo, 35 miliardi di pennarelli di plastica finiscano in discarica. La questione, insomma è tutt'altro che di poco conto.

Proprio dall'esigenza di progettare un prodotto in una logica eco-friendly è nato Scribit Pen, il primo pennarello completamente compostabile al mondo, firmato dallo studio di architettura e design Carlo Ratti Associati, che ha la sua base principale a Torino. "L’idea è nata a fine 2020, da una riflessione avviata con Scribit, la start-up che produce il robot-disegnatore in grado di riprodurre autonomamente su qualsiasi superficie verticale contenuti visivi scelti via app, premiato come una delle invenzioni dell'anno dalla rivista Time nel 2019", racconta Luca Giacolini, che si occupa all'interno dello studio Carlo Ratti Associati di progetti di innovazione.

"Scribit utilizza dei pennarelli, intercambiabili e disponibili in vari colori e tipologie. Osservando la grande quantità di pennarelli che veniva usata, ci siamo chiesti che cosa potessimo fare per innovare anche questo aspetto dell’esperienza e minimizzarne l’impatto ambientale e come potessimo ripensare il ciclo di vita di un pennarello per renderlo più sostenibile".

E allora conosciamolo meglio Scribit Pen. Il pennarello è costituito da componenti interne ecologiche e biodegradabili, i pennini e le cartucce sono realizzati in bioplastiche e fibre naturali e l'inchiostro (a base di acqua) è atossico. "Inoltre, il fusto della penna, disponibile in legno, bioplastica ed alluminio anodizzato, permette di sostituire solo le componenti interne e quindi di essere riutilizzato, portando anche nel mondo del pennarello il concetto innovativo della cartuccia sostituibile, in un'ottica di riduzione materica della parte consumabile", aggiunge Luca Giacolini.

Per vedere in cartoleria Scribit Pen bisognerà attendere ancora un po' di tempo, visto che quello di cui ti abbiamo appena riportato la descrizione è al momento soltanto un prototipo. "Stiamo lavorando per poter passare gradualmente a una fase di produzione nel corso dei prossimi mesi. Magari seguendo la strada del crowdfunding", spiega Giacolini.

La sostanza di fondo non cambia. Se l'obiettivo è consegnare un mondo migliore alle prossime generazioni, c'è solo una strada da seguire: quella della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente. Lungo questo faticoso percorso dobbiamo rimetterci in discussione, ripensando alcune nostre abitudini, non c'è dubbio. Ma possiamo contare su due grandi alleati, chiamati innovazione e tecnologia. Anche a partire da un piccolo gesto come colorare con un pennarello si può fare la differenza.

"Il nostro impegno" – conclude Giacolini – "è di cambiare il paradigma take-make-waste con cui solitamente vengono usati i pennarelli, in favore di un approccio circolare. E non solo per Scribit, ma per l'intera industria del pennarello. Crediamo che un aspetto come la circolarità sia imprescindibile oggi per chi fa innovazione".

Foto di Carlo Ratti Associati