Arriva una nuova politica agricola europea, le colture coperte diventano fondamentali per la fertilità del suolo
Si tratta della PAC 2023-2027, il nuovo Piano è entrato in vigore a partire da questo gennaio e si svilupperà maggiormente per migliorare la fertilità del suolo europeo, che in questo momento, invece, soffre di un aumento dell’erosione. Vediamo insieme cosa prevede il nuovo pacchetto di norme del Piano.
Il nuovo piano agricolo comune europeo è stato strutturato tenendo maggiormente conto dell'erosione del suolo, che sempre più sta colpendo il Pianeta Terra e in questo specifico caso, la Commissione Europea vuole evitare di arrivare alla perdita irreversibile di una parte della sua biodiversità agricola. In che modo? Con la nuova politica agricola comune (PAC) 2023-2027
Fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni
Rafforzare il contributo dell'agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell'UE
Consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'adattamento delle misure alle condizioni locali
Gli elementi principali della politica agricola
Nuova architettura "verde" basata su condizioni ambientali che gli agricoltori devono rispettare e su misure volontarie supplementari
Pagamenti diretti e interventi di sviluppo rurale più mirati e soggetti a programmazione strategica
Approccio basato sull'efficacia in base al quale gli Stati membri devono riferire annualmente in merito ai progressi compiuti
I futuri obiettivi dell’UE sulla PAC
La nuova politica include i seguenti obiettivi europei da raggiungere:
Vengono illustrati i traguardi per gli agricoltori, i cittadini e il clima che la politica vuole raggiungere. Introdotto anche un comune di indicatori a livello dell'UE per garantire parità di condizioni nella valutazione dell'efficacia delle misure adottate.
Ogni Paese è libero però di scegliere quali interventi adottare che si ritengono più specifici efficaci.
Il piano strategico per l’agricoltura di ogni Stato
Le nuove disposizioni precisano che:
Ogni Stato membro dell'UE deve mettere a punto un piano strategico della PAC.
Ogni piano illustra come lo Stato membro intende utilizzare i finanziamenti della PAC.
Ogni piano strategico della PAC deve essere approvato dalla Commissione per garantirne la coerenza con gli obiettivi a livello dell’UE.
I Paesi devono presentare alla Commissione relazioni sull'efficacia dell'attuazione per illustrare i progressi verso gli obiettivi fissati come indicatori di risultato.
Tutti i piani strategici sono monitorati e osservati per garantire che non avvenga una distorsione del mercato unico.
Una PAC che migliora l'ambiente e il clima
La nuova PAC delinea inoltre nuovi obblighi e incentivi per gli agricoltori, quali:
Conservazione dei suoli ricchi di carbonio attraverso la protezione di paludi e torbiere. Inclusione, da parte degli Stati membri, di regimi ecologici nei piani volti a sostenere e/o incentivare gli agricoltori a impiegare pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente.
Gli Stati membri dovranno destinare il 25% dei loro pagamenti diretti al settore agricolo.
Agricoltura e economia Europea
Centrale è ovviamente allora la tematica economica che si incastona con il futuro agricolo europeo. Per questo motivo il Consiglio Europeo ha anche approvato che:
Entro il 2027 i paesi dell'UE dovranno fare in modo che il valore di tutti i diritti all'aiuto arrivi all'85% dell'importo medio nazionale nell’UE.
Tutti i Paesi con un livello di sostegno diretto per ettaro inferiore al 90% della media dell'UE dovranno ridurre il divario del 50% entro il 2027.
Gli Stati membri saranno autorizzati a ridurre di una percentuale che può arrivare all'85% i pagamenti diretti (di importo pari o superiore a 60 000 EUR all'anno) per agricoltore, e a introdurre un tetto di 100mila euro l’anno.
Gli Stati membri dovranno ridistribuire almeno il 10% delle loro dotazioni di pagamenti diretti dalle aziende più grandi a quelle di piccole e medie dimensioni, a meno che non preferiscano far fronte alla necessità di ridistribuzione con altri mezzi e possano dimostrare che tale necessità è sufficientemente soddisfatta.
Un regolamento che modifica i regolamenti relativi all'organizzazione comune dei mercati (OCM) dei prodotti agricoli, ai regimi di qualità e alle misure a favore delle regioni remote
Un regolamento orizzontale sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC
La protezione della biodiversità del suolo è quindi al centro del futuro agricolo europeo e per questo motivo un punto su cui l’Unione si è voluta maggiormente soffermare è quello della “Cover Crop” ovvero delle colture coperte. Vengono chiamate anche colture erbacee e quindi non vengono applicate per una coltivazione destinata all’alimentazione, ma per migliorare la fertilità dei suoli, riducendo il rischio di una loro maggiore erosione e provando anche a mitigare, quindi, gli impatti ambientali agricoli. L’aumento considerevole che prevede la PAC 2023-2027 di questa tecnica serve perché c’è uno studio della rivista Science in cui si analizza come il suolo europeo nel corso degli ultimi decenni si sta erodendo sempre più velocemente. Il motivo sta nel fatto che, sempre secondo lo stesso studio, il suolo presenta anche un tasso di mutazione molto lento e quindi, qualsiasi perdita di suolo può essere considerata irreversibile in un arco di tempo di 50-100 anni. Al mondo l’erosione di suolo interessa 1 miliardo di ettari di superficie, mentre in Europea l’aumento di erosione previsto oscilla dal 13% al 22,5%. I cover crop possono invece contribuire a proteggere il suolo. Sono piante coltivate con lo scopo di proteggere il suolo e migliorarne la qualità e la salute. Svolgono quindi un ruolo strategico nelle politiche di conservazione.
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