Il Governo italiano ottiene dall'Europa gli incentivi per finanziare le prossime rinnovabili. Si parla di un importo pari a 35.3 miliardi di euro che gestirà l'Italia nel giro dei prossimi 20 anni. Calcoli alla mano si parlerebbe di poco meno di 2 miliardi ogni anno. A breve verrà applicato il decreto normativo del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza che certificherà il tutto.

Con questo pacchetto di incentivi si punterà all'installazione su tutto il territorio nazionale più più fonti energetiche rinnovabili, quali: eolico e fotovoltaico offshore, idroelettrico e geotermico, biogas e biomasse. Già entro il 2030 c'è il piano di arrivare ai 4.6 GW nuovi installati.

“Il via libera della Commissione – afferma il ministro Gilberto Pichetto – è un passo in avanti importante verso i nostri obiettivi energetici, che arriva dopo un lungo e costruttivo confronto con le istituzioni europee. Questo provvedimento, molto atteso, consentirà di abilitare nuove tecnologie fondamentali per la decarbonizzazione”, conclude il ministro.

Sugli incentivi però ci sono molte cose da dire. Primo: saranno disponibili dopo il 2028. Secondo punto e forse anche più importante riguarda chi dovrà pagare questi incentivi.

Infatti non si tratta di un importo che l'Europa verserà all'Italia, ma che i vari governi italiani da qui ai prossimi 20 anni dovranno trovare in qualche modo. Uno dei modi è quello di richiedere una mano a tutti i cittadini italiani aumentando i costi della bolletta della luce fino al 2049. Dovrai leggere attentamente la voce "Asos" sarà lì che finiranno anche i pagamenti per gli incentivi alle nuove rinnovabili. L'importo annuo esatto che dovrai pagare in più per i prossimi 20 anni non si sa ancora, ma all'incirca non dovrebbe essere superiore ai 20 euro

Fonte | Decreto Fer2