
Anche tu sarai portato a immaginare che il turismo sostenibile riguardi soprattutto mete naturalistiche, parchi e riserve, magari da esplorare spostandosi in bicicletta. In realtà, anche le nostre città d’arte possono attrezzarsi per offrire esperienze con un impatto ambientale (e sociale) ridotto: ne è un esempio Siena, che ha appena ottenuto la certificazione internazionale come città sostenibile in ambito turistico.
È la prima città d’arte italiana che ottiene questo importante riconoscimento ideato dal Global Sustainable Tourism Council, un organismo internazionale nato sotto l'impulso del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale del sistema turistico mondiale.
“È il raggiungimento di un obiettivo ambizioso – ha commentato il sindaco della città Toscana, Luigi De Mossi – e prestigioso per tutta la comunità, che ci siamo posti affinché Siena diventi motore dello sviluppo sostenibile del turismo. Un progetto per portare il turismo a servizio del territorio e della sua comunità, che pone Siena al centro del panorama internazionale”.
La consegna ufficiale del certificato GSTC è avvenuta il 7 marzo, nella Sala del Mappamondo. Questo riconoscimento non sancisce solo il rispetto che una destinazione turistica dimostra nei confronti degli ecosistemi naturali, ma considera altri importanti criteri da tenere a mente quando pianifichiamo i nostri viaggi.
Nei quattro pilastri del GSTC, oltre all’impatto ambientale, si trovano il management sostenibile, gli impatti socioeconomici e gli impatti culturali.
Da oggi, chi attraverserà Piazza del Campo o visiterà il maestoso duomo di Siena saprà di avere scelto per le proprie vacanze una città dal fascino straordinario, e anche attenta alla sostenibilità.