Asma grave: se sai riconoscerla, è più facile trattarla

I pazienti che ne soffrono sono circa 300.000 in Italia, spesso in concomitanza con altri disturbi respiratori tra cui la rinosinusite cronica con poliposi nasale. Riconoscere l’asma grave e ricevere una corretta diagnosi è il primo passo per ridurre l’impatto che questa malattia ha sui pazienti.
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Ciaopeople Studios 14 Dicembre 2022

Se ne sente parlare ancora poco, eppure l'asma accompagna la vita di tantissime persone nel mondo e non è sempre facile individuarla. Affanno, respiro corto, costrizione al torace e tosse sono alcuni dei sintomi più riconoscibili e nel tempo possono variare in frequenza e intensità, rendendo difficoltoso non solo praticare sport, ma anche dormire o svolgere le normali attività giornaliere. Per questo ricevere una diagnosi corretta e tempestiva è importante per trattare al meglio non solo l'asma grave, ma anche le patologie che spesso la accompagnano, tra cui la rinosinusite cronica con poliposi nasale, che si stima colpisca circa 120.000 italiani.

“Questi dati indicano che c’è un forte bisogno di consapevolezza non soltanto perché questa condizione compromette la qualità di vita di chi ne soffre, ma anche per l’impatto fortemente negativo dal punto di vista psicologico.” – osserva Simona Barbaglia, presidente dell'Associazione Nazionale dei pazienti Respiriamo Insieme. – “Per questa ragione come associazione patrociniamo la campagna “E se fosse asma grave?” che si pone l’obiettivo di informare i pazienti e di stimolarli ad assumere un ruolo attivo nel proprio percorso terapeutico, senza adattarsi ad una qualità di vita non ottimale e senza rinunciare alle adeguate cure.”

Nel nostro Paese circa 4 pazienti con asma grave su 10 soffrono anche di rinosinusite cronica con polipi nasali, che non solo accentua i sintomi dell'asma, ma aggiunge la riduzione dell'olfatto, i frequenti mal di testa, o il naso costantemente otturato e che cola. “Il percorso di cura di un paziente con asma grave e poliposi nasale può essere molto lungo e complesso con ritardi che riguardano sia la diagnosi sia l’accesso alle terapie. – precisa la Prof.ssa Gianna Camiciottoli, Professore Associato, Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, Università di Firenze e Responsabile Unit Asma Grave AOU Careggi, Firenze. – Per questa ragione è fondamentale far conoscere ai pazienti l’importanza di un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato basato sulla multi-disciplinarietà e sulla medicina di precisione, che consente al team di specialisti di fornire tempestivamente una diagnosi corretta e di scegliere la terapia più efficace.”

La campagna “E se fosse asma grave”, promossa da GSK Italia, è importante proprio per indirizzare i pazienti verso il proprio medico di fiducia, che saprà accompagnare il paziente lungo un percorso che porta ad una diagnosi più specifica: anche se può essere un percorso all'inizio difficoltoso, non bisogna rinunciare a trovare per sé il trattamento più efficace. "A tal proposito, da poco abbiamo a disposizione nuove strategie terapeutiche mirate che hanno migliorato la gestione sia dell’asma grave che della poliposi nasale, quando le due malattie condividono lo stesso meccanismo dell’infiammazione. Per questo, è importante che il paziente si rivolga al proprio medico di fiducia per affrontare insieme questi aspetti.”

Oltre al sito web, la campagna mette a disposizione di pazienti e familiari una pagina Facebook, materiali informativi, video pillole educative e una serie di podcast disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme: Spotify, Google Podcast, Apple Podcast. GSK, infatti, è da sempre attenta ai bisogni di pazienti e caregiver, offrendo programmi e servizi a supporto. Puntando a soluzioni terapeutiche di valore consente a migliaia di pazienti una migliore qualità della vita Impegnandosi nella ricerca di una prospettiva di salute costantemente in crescita. “Come GSK crediamo in questa campagna e siamo fortemente convinti che possa essere di sostegno per i pazienti che ogni giorno convivono con patologie di difficile gestione come l’asma grave e la rinosinusite cronica con poliposi nasale” – conclude Elisabetta Campagnoli, Medical Head Specialty, GSK Italia.