L’aspiratore per unghie serve per raccogliere la polvere durante la limatura o la lucidatura delle unghie. Probabilmente lo hai visto nel salone dove fai la manicure, ma sta diventato un accessorio sempre più diffuso anche nelle case. É uno strumento professionale estremamente utile non solo perché aspira la polvere, permettendo all’onicotecnico di mantenere il banco di lavoro pulito, ma perché permette di evitare l’inalazione delle polveri acriliche, che si creano durante la fresatura del vecchio smalto.
La polvere delle unghie, soprattutto quella che si ricava limando le unghie in gel, può essere pericolosa, perché è così fine che può entrare nel naso, nei polmoni e negli occhi, causando irritazione, asma, dermatiti e ipersensibilità allergica. Può contenere anche detriti microbici ed elementi fungini. Gli ingredienti principali sono:
La polvere delle unghie è costituita da particelle di unghie, di smalto o di acrilici. Proprio per evitarne l’inalazione e non solo, le estetiste dovrebbero sempre utilizzare:
L’aspirapolvere funziona molto semplicemente. La maggior parte dei modelli ha una base con una ventola aspirante e un sacchetto in TNT facilmente estraibile collocato nella parte posteriore in cui si accumulano le polveri per evitare che si possano disperdere nell’ambiente. Periodicamente il sacchetto va sostituito o svuotato. Non bisogna mai dimenticare di pulire anche il filtro. Bisogna quindi lavorare le mani sopra l’aspirapolvere e azionandolo con il tasto On, le polveri che verranno aspirate attraverso la ventola nell’apposito sacchetto, evitando quindi che esse si disperdano nell’ambiente circostante.
No, non è pericoloso. Anzi, risolve un problema grave, che è l’aspirazione delle micropolveri delle unghie. È però importante acquistare un sistema di aspirazione potente, altrimenti è necessario sempre indossare i DPI, ovvero dispositivi di protezione individuale.