Aspirina scaduta per il basilico: rimedio utile o falso mito?

L’uso dell’aspirina scaduta per il basilico è un rimedio casalingo che incuriosisce molti coltivatori domestici. Ma si tratta davvero di un trucco efficace o solo di un mito del giardinaggio fai-da-te?
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Redazione Video Ohga 21 Giugno 2025

Tra i rimedi fai-da-te che circolano tra appassionati di giardinaggio e coltivazione domestica, uno dei più curiosi riguarda l’uso dell’aspirina (acido acetilsalicilico), anche scaduta, per rinvigorire o proteggere piante come il basilico. Ma quanto c’è di vero in questa pratica? E può davvero essere efficace o sicura?

L’aspirina e le piante: da dove nasce l’idea

L’aspirina è una forma sintetica dell’acido salicilico, una sostanza che molte piante producono naturalmente per attivare risposte di difesa contro stress, malattie e agenti esterni. Alcuni studi in ambito agricolo hanno dimostrato che piccole dosi di acido salicilico possono stimolare le difese naturali delle piante, rendendole più resistenti a malattie fungine o condizioni ambientali difficili.

Da qui nasce l’idea di utilizzare l’aspirina sciolta in acqua come trattamento stimolante, anche su coltivazioni domestiche come il basilico.

Come viene utilizzata (secondo chi lo pratica)

Il metodo più citato prevede di:

  • Sciogliere mezza o una compressa di aspirina in un litro d’acqua
  • Utilizzare la soluzione per innaffiare o nebulizzare le foglie del basilico
  • Ripetere il trattamento ogni 2-3 settimane, solo in caso di necessità (ad esempio foglie spente o crescita rallentata)
  • In alcuni casi, viene anche usata per il taglio e il rinvaso del basilico, per aiutare la piantina a superare lo stress del trapianto.

Ma si può usare l’aspirina scaduta?

Molti si chiedono se sia rischioso usare aspirina scaduta. In ambito medico, l’efficacia del principio attivo può diminuire nel tempo, ma in questo contesto non viene usata a scopo terapeutico per esseri umani, bensì come stimolante vegetale. Per questo, alcuni hobbisti ritengono accettabile il riutilizzo occasionale, a patto che le compresse siano ben conservate (non umide, non ammuffite, non deteriorate).

Tuttavia, non esistono studi ufficiali che ne garantiscano l’efficacia o l’innocuità su piante alimentari.

Alternative naturali più sicure

Chi coltiva basilico in casa può stimolare la crescita e la resistenza in modo sicuro con rimedi come:

  • Infuso di camomilla (antifungino naturale)
  • Aglio o ortica in infusione (contro afidi e parassiti)
  • Concimi naturali a base di compost o fondi di caffè ben asciutti
  • Conclusione

L’uso di aspirina scaduta per il basilico è un rimedio casalingo non supportato da studi su larga scala, ma basato su principi reali della fisiologia vegetale. Tuttavia, va affrontato con attenzione e buon senso, soprattutto quando si parla di piante aromatiche destinate all’alimentazione. Meglio preferire metodi naturali, sicuri e testati per ottenere un basilico sano, profumato e privo di rischi.