Avviato nel Regno Unito un progetto per riciclare gratis le vecchie lenti a contatto senza inquinare fiumi e mari

Quasi 4 milioni di portatori abituali di lenti a contatto potranno usufruire gratuitamente di servizi di raccolta e riciclo delle loro vecchie lenti a contatto, in modo da favorire un percorso di economia circolare che freni l’inquinamento di microplastiche di fiumi e oceani e consenta di riutilizzare i rifiuti per la creazione di nuovi oggetti in seconda vita.
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Sara Del Dot 16 Gennaio 2019

Milioni e milioni di persone in tutto il mondo, ogni giorno o saltuariamente, indossano le lenti a contatto. Soltanto in Italia, si stima che siano oltre 24 milioni coloro che portano abitualmente occhiali o lenti da vista. Se tu sei uno di questi, e sei sensibile al rispetto dell’ambiente, potrebbe farti piacere sapere che ci sono dei luoghi in cui la raccolta e il riciclo delle lenti a contatto stanno diventando più semplici e comodi, così da disincentivarti ad abbandonarle nell’ambiente, danneggiando ecosistema e fauna marina.

Delle conseguenze di gettare le lenti nello scarico del wc o del lavandino ne avevamo già parlato in precedenza. Queste piccole, quasi invisibili pellicole non si sciolgono completamente a contatto con l’acqua, come in molti ancora credono, ma finiscono quasi sempre nei fiumi e, quindi, in mare, inquinandone i flutti e finendo spesso nello stomaco di pesci e altri animali marini.

Per questo motivo, in Gran Bretagna, a partire da questa settimana i portatori di lenti a contatto avranno la possibilità di riciclare gratuitamente le loro lenti usate grazie a un’iniziativa realizzata dalla multinazionale Johsnon&Johnson. Il progetto si chiama Acuvue Contact Lens Recycle Programme, e consiste nella messa a disposizione, presso Boots Optician e altri negozi indipendenti selezionati, di postazioni di raccolta in cui sarà possibile disfarsi consapevolmente e soprattutto gratis del rifiuto. Infatti, prima d’ora chi desiderava riciclare le vecchie lenti a contatto era costretto a usufruire di servizi a pagamento, e questo sicuramente non incentivava la popolazione all’adozione di pratiche sostenibili. Non a caso, secondo una ricerca condotta da Johnson&Johnson, il 20%, ovvero un quinto, degli utilizzatori di lenti a contatto le buttano abitualmente negli scarichi di casa.

Grazie a questa nuova iniziativa, oltre a poter portare le vecchie lenti in questi luoghi di raccolta appositi, sarà anche possibile in alternativa farle ritirare direttamente a domicilio, e non solo: il programma prevede anche lo smaltimento e il riciclo del packaging che le riguarda, come i blister e le pellicole che le ricoprono. Potranno partecipare all’iniziativa tutti i 3,7 milioni di abituali utilizzatori di lenti morbide, indipendentemente dalla marca che utilizzano.

In progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione di riciclo TerraCycle, che si occuperà del recupero dei materiali trasformandoli in nuovi oggetti come mobili da esterno e altri attrezzi in plastica. Insomma, un vero e proprio progetto di economia circolare basato sulle milioni di lenti a contatto che ogni giorno vengono usate e gettate. Iniziativa che, speriamo, venga presto replicata anche in altre realtà.