Smaltimento delle lenti a contatto: e tu dove le butti?

Circa il 20% delle persone che usano le lenti a contatto le getta negli scarichi domestici, senza porsi alcuna domanda sul loro smaltimento. Uno studio ha dimostrato che non solo inquinano il mare, ma sono anche molto pericolose per le specie acquatiche che possono confonderle con il cibo e ingerirle.
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Simona Cardillo 24 Novembre 2018

Comodità ed ecologia non vanno molto d’accordo. Tutto ciò che è facile e che ti facilita la vita, ha spesso un impatto ambientale molto pericoloso. È per esempio il caso delle lenti a contatto. Tra i loro tanti vantaggi basta ricordare innanzitutto quello estetico: se sei tra quelli a cui proprio non piacciono gli occhiali, allora le lenti solo la soluzione giusta. C’è poi da considerare il beneficio visivo: indossando le lentine infatti la visione è molto più naturale rispetto alla montatura e la miopia sarà solo un lontano ricordo. E non dimentichiamo infine l’importantissimo aspetto pratico: sono comode, puoi portarle sempre con te e le indossi in un attimo.

C’è però una domanda che voglio farti: a fine della giornata quando togli le lenti a contatto, dove le butti? Scommetto che non ti sei mai soffermato a riflettere sul loro smaltimento e che forse anche tu sei tra i tanti (troppi!) che le gettano nel water o nello scarico del lavandino, rifugiandosi dietro l'alibi: “Tanto si sciolgono nell’acqua”. Questa frase è reale solo in parte. È vero che le lenti si scompongono a contatto con l’acqua, ma non è assolutamente vero che si “sciolgano”. Anzi, le lenti gettate nelle acque reflue sono in grado di inquinare il mare e diventare cibo per molte specie acquatiche.

Un gruppo di studiosi americani ha osservato cosa accade alle lenti a contatto gettate negli scarichi di acqua domestici e ha concluso che questa abitudine sbagliata può essere una grave causa di inquinamento marino e può addirittura mettere in pericolo le forme di vita marine. L’idea è nata dall’esperienza personale: "Ho indossato occhiali e lenti a contatto per la maggior parte della mia vita", ha spiegato Rolf Halden, direttore del Centro di ingegneria per l'ambiente e la salute dell'università dell'Arizona. “Un giorno mi sono chiesto: qualcuno ha fatto delle ricerche su cosa succede alle lenti di plastica?”. Ed è così che, dopo aver scoperto un totale vuoto scientifico a riguardo, Halden e il suo team di ricercatori hanno condotto uno studio sul destino delle lenti a contatto gettate nei nostri scarichi casalinghi.

La ricerca è stata presentata nel corso del 256esimo National Meeting and Exposition della Società americana di chimica e i risultati sono sconcertanti. Le lenti gettate nel wc e nel lavandino finiscono negli impianti di trattamento delle acque reflue, ed è quindi proprio da lì che la squadra di Halden ha condotto i propri studi. Analizzando il comportamento di oltre 10 tipi diversi di lenti a contatto con le acque reflue, si è osservato come esse si comportino diversamente dagli oggetti di classica plastica. Invece che essere fatte in maggior parte da polipropilene (come la maggior parte della plastica), le lenti a contatto sono realizzate con una combinazione di poli, siliconi e fluoropolimeri, in modo che risultino più morbide e flessibili e permettano all’ossigeno di passare e arrivare all’occhio.

La plastica delle lenti tenderà quindi a spezzarsi in particelle molto piccole, che sono poi destinate a diventare microplastiche. Uno dei fenomeni più dannosi per i nostri mari. Le specie animali acquatiche possono confondere le microplastiche con alimenti, ingerirle e subirne tutti i devastanti effetti. Ma non è tutto: questi organismi viventi fanno parte di una lunga catena alimentare e le conseguenze delle microplastiche in mare possono arrivare fino a noi.

Rolf Halden e il suo team hanno come primo obiettivo la sensibilizzazione delle case produttrici delle lenti a contatto affinché scrivano sulle confezioni indicazioni utili al loro smaltimento. Inoltre il ricercatore spera anche che i produttori possano condurre degli studi sull’impatto ambientale delle lenti e su come esse possano influire sulla vita acquatica e marina.

Ecco perché anche tu devi assolutamente prestare più attenzione alle lenti a contatto. So che gettarle nel lavandino è la soluzione più veloce, ma rifletti: vale la pena contribuire all’inquinamento marino solo per la pigrizia di non fare qualche passo in più e arrivare fino al contenitore dei rifuiti dedicato alla plastica?

Fonte| ACS