Cosa sai dell’animale più grande del mondo? Scopri dove vive la balenottera azzurra e perché è a rischio estinzione

Le incredibili dimensioni della balenottera azzurra, o Balaenoptera musculus, non sono l’unico aspetto curioso di questo cetaceo, che era ampiamente diffuso in quasi tutti i mari del mondo prima che la caccia portata avanti dall’uomo lo portasse sull’orlo dell’estinzione. Oggi si tratta di una specie protetta, molto più difficile da avvistare rispetto a un tempo: ciononostante, a fine 2020 ben 58 esemplari sono ricomparsi in acque abbandonate da quasi un secolo.
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Francesco Li Volti 23 Novembre 2020

La balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) sarà pure l'animale più grande del mondo ma, al netto delle dimensioni, avvistarla non è più così facile come un tempo. Pensa ad esempio che prima del 2020, in Georgia del Sud, territorio compreso tra la Patagonia e l'Antartide, questo enorme mammifero marino non si vedeva in gruppo da quasi 100 anni: poi, tra gennaio e febbraio, si sono verificati 38 avvistamenti, per un totale di 58 balene.

Si è trattato di una sorta di ritorno al passato, dato che anni fa decine di migliaia di esemplari di balenottera azzurra nuotavano nei mari di tutto il mondo, prima che la caccia portata avanti dall'uomo per decenni ne riducesse drasticamente la popolazione, spingendo l'animale sull'orlo dell'estinzione. Oggi questo cetaceo è considerato specie protetta, il che impedisce di peggiorare ulteriormente una situazione già molto delicata. Andiamo alla scoperta delle principali caratteristiche di questo animale che, è proprio il caso di dirlo, lo rendono unico al mondo.

Dimensioni

A proposito di unicità, partiamo proprio dalla stazza, che non ha eguali tra le creature viventi. La balenottera azzurra può addirittura superare i 30 metri di lunghezza e raggiungere un peso di circa 150 tonnellate, ovvero 150mila kg, caratteristiche che come ti dicevo ne fanno l'animale più grande al mondo e mai esistito sulla Terra. Come potrai immaginare, anche i piccoli non fanno eccezione, dato che possono pesare fino a 2,5 tonnellate e essere lunghi 8 metri.

A fare impressione sono anche le dimensioni del cuore della balenottera azzurra, pesante mediamente 180 kg, e della lingua, che raggiunge le 2-4 tonnellate. Dal suo sfiatatoio, poi, questo mammifero è in grado di emettere uno spruzzo anche di 9 metri di altezza. Al netto di una taglia senza pari, però, si tratta di un animale capace di toccare picchi di velocità di 50 km/h, spostandosi mediamente a 20 km/h.

Dove vive

All'inizio del secolo scorso la balenottera azzurra viveva nella maggior parte degli oceani del mondo, prima che la popolazione iniziasse a calare inesorabilmente. Oggi gli esemplari rimanenti vivono in gruppi non molto ampi, distribuiti in particolare tra l'oceano Indiano, il Pacifico e l'Atlantico settentrionale. Questi cetacei preferiscono le acque con temperature più fredde, nel quale possono trovare più facilmente il krill, di cui sono ghiotti e che rappresenta uno dei motivi che rendeva le balenottere azzurre così diffuse nei pressi della Georgia del Sud, che si trova a poche migliaia di chilometri dalle coste dell'Antartide.

balenottera-azzurra

Cosa mangia

In parte te l'ho anticipato: la balenottera azzurra si nutre principalmente di krill, ma anche di altri piccoli crostacei, plancton, meduse e molluschi. D'altronde, la varietà è importante per un animale che mangia circa 3600 kg di cibo al giorno, ingerendolo anche con l'aiuto dei fanoni, delle lamine lunghe oltre 3 metri e situate in bocca al posto dei denti che aiutano la balenottera a trattenere gli alimenti ed espellere l'acqua.

Perché è a rischio estinzione

Tornando indietro di oltre un secolo, nei primissimi anni del 1900 si stimava che la popolazione di balenottere azzurre contasse addirittura centinaia di migliaia di esemplari, che come ti ho detto erano distribuiti in varie parti del mondo. Il gruppo più nutrito era quello della balenottera azzurra antartica, una sottospecie che era arrivata ad essere la più diffusa sulla Terra, con circa 42.000 esemplari che nuotavano nelle acque comprese tra l'Argentina e la penisola antartica. È proprio in questa zona, a ridosso della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich Australi, che per anni si è concentrata la caccia alle balene e alle foche, con oltre 40.000 balenottere azzurre uccise tra il 1904 e il 1971. L'introduzione di questo cetaceo tra le specie protette a partire dal 1966 non ha comunque cancellato la minaccia dell'estinzione per questa specie, che tutt'oggi è ritenuta a rischio.

Se consideriamo solo l'area della Georgia del Sud, che come ti dicevo era in passato tra le più popolate, oggi gli esemplari rimanenti sarebbero secondo l'Unione Internazionale per la Protezione della Natura (IUCN) circa 3.000. Se allarghiamo il raggio, però, il quadro diventa ancora più triste: si stima infatti che nel secolo scorso siano state uccise quasi 380mila balenottere azzurre e oggi ne rimarrebbero approssimativamente tra i 5mila e i 12mila esemplari. Adesso che hai un'idea più precisa della situazione, ti sarà più facile capire l'emozione dei ricercatori nel vedere 58 esemplari dell'animale più grande mai esistito tornare a nuotare in acque praticamente abbandonate da quasi 100 anni, dopo un singolo avvistamento tra il 1998 e il 2018.

(Modificato da Alessandro Bai il 21-4-2021)