Il 24 novembre 2023 torna il Black Friday, se anche tu a metà novembre ti stai già chiedendo quali regali di Natale fare e soprattutto come risparmiare, allora sappi che non sei da solo. Gli italiani fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese, complici un'inflazione non accompagnata da un aumento dei salari, i rincari sui costi delle bollette a causa dei conflitti in corso, un ancora troppo forte legame dai combustibili fossili e i cambiamenti climatici, che da anni stanno generando notevoli ricadute sull'economia del Paese. Dati alla mano, la situazione è cambiata rispetto al passato, se si tiene conto del fatto che gli italiani, nel 2022, hanno speso in totale 6,7 miliardi di euro per i regali da mettere sotto l'albero, rispetto ai 7,4 miliardi del 2021.

Sulle festività del 2023 c'è grande incertezza e i segnali di allerta ci sono già: come ti avevamo detto, l’inflazione climatica si aggiunge a quella "ordinaria", a confermarlo è anche il primo report FAO, che ha calcolato i costi nascosti dei beni, e quindi quali sono le motivazioni principali per cui negli ultimi anni stiamo spendendo di più di quanto dovremmo. Con il proposito di intervenire sulla situazione e cercare di frenare il rincaro dei costi il governo Meloni aveva proposto il "carrello tricolore", una misura che ha l'obiettivo di ridurre il tasso di inflazione che oggi grava sulla spesa degli italiani.

Complessivamente rispetto agli scorsi anni potrebbero esserci meno italiani disposti a spendere per i regali di Natale, ma alcune analisi fanno capire che comunque la spesa pro capite è in crescita. Secondo un report di Idealo, la piattaforma di acquisti comparativi, nel 2022 i consumatori potevano spendere fino a 251 euro, mentre per il 2023 il budget aumenterà di 5 euro, per un totale di 256 euro. A confermare ulteriormente un modello di economia insostenibile è anche l'analisi di UNGUESS e Scalapay, che mostra come solamente il 12% degli italiani tenga conto dell'impatto ambientale degli acquisti che fanno. La colpa però non è la loro: questo mix potentissimo di elementi, che poi si possono ricondurre tutti alla povertà economica, ha fatto sì che i consumatori con gli anni si siano orientati verso prodotti più scadenti, insostenibili e inquinanti.

Così nasce il Black Friday. Gli italiani gli hanno dato una mano, comprando ogni cosa possibile per sé e per gli altri, e lui si è preso tutto il braccio. Da prima dello scoppio della pandemia infatti questa ricorrenza non cade più soltanto in un giorno ben preciso, ma si è estesa a tutto il mese. C'è l'imbarazzo della scelta, a tal punto che sono diverse le multinazionali che hanno cominciato con gli sconti e le promozioni già a inizio novembre 2023. Lo scettro passerà poi ai siti online, che con il "Blue Monday" accompagneranno per mano i consumatori fino alla fine del mese.

Se per te, come per tanti, avere dei beni che costano meno del prezzo normale è un vantaggio, lo stesso non si può dire per l'ambiente. Le stime sull'impatto delle sostanze inquinanti di Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale, mostrano come nel 2022 i consumatori che hanno acquistato online e nei negozi fisici, contribuiranno all’immissione di circa 400mila di tonnellate di CO2 a livello globale. Per darti un'idea di quanto questa somma sia rilevante, ti basti pensare che nel 2021 in Italia soltanto i residenti hanno emesso 416 milioni di tonnellate. Nel giro di un mese dunque il mondo inquina all'incirca quanto emetterebbero i residenti in Italia in un anno.

Perché non ti conviene

Oltre a non tutelare l'ambiente, perché l'acquisto di beni a un costo minore non tiene conto invece del prezzo che paga la Terra, in realtà queste promozioni non giovano nemmeno alle tue tasche. Sia online che nei negozi fisici spesso si può incorrere in sconti gonfiati o fasulli. Per capire se stai realmente risparmiando dovresti conoscere prima il prezzo senza promozione: il più delle volte viene rialzato poche settimane prima degli sconti. Inoltre il Black Friday è una ricorrenza che, come i saldi, spesso ti porta ad acquistare cose di cui non hai realmente bisogno e che possono catturare la tua attenzione temporaneamente, ma dopo qualche settimana, o addirittura pochi giorni, l'entusiasmo finirà. Prima di comprare qualcosa quindi ti consiglio di farti questa domanda: "mi serve realmente?".