Bonifici istantanei: come funzionano, cosa cambia da ottobre e i nuovi controlli su IBAN e beneficiario

Dal 9 ottobre 2025 entra in vigore l’obbligo per tutte le banche UE di attivare i bonifici istantanei in invio. Ecco cosa cambierà, come funzionano i nuovi controlli su IBAN e beneficiario e i rischi da evitare.
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Redazione 6 Agosto 2025

Il bonifico istantaneo è una modalità di trasferimento elettronico che permette di inviare denaro in meno di 10 secondi, in qualsiasi momento, anche durante i fine settimana e nei giorni festivi. È disponibile solo per i conti in euro e all'interno della zona SEPA (Single Euro Payments Area), che include i 27 Paesi dell’Unione Europea e 9 nazioni extra-UE.

Questa tipologia di pagamento ha due caratteristiche essenziali:

  • è immediato, quindi il denaro arriva subito sul conto del destinatario;
  • è irrevocabile, cioè non può essere annullato una volta confermato.

Proprio per questo è essenziale verificare attentamente tutti i dati prima dell’invio.

Le novità dal 9 ottobre 2025: bonifici istantanei obbligatori anche in uscita

Dal 9 gennaio 2025, tutte le banche e gli istituti di pagamento europei sono obbligati a ricevere bonifici istantanei. A partire dal 9 ottobre 2025, l’obbligo si estenderà anche all’invio dei bonifici istantanei, che dovranno essere disponibili tramite i canali già utilizzati per i bonifici ordinari: home banking, app, sportelli bancari e call center.

Verifica automatica tra IBAN e intestatario: come funziona

Una delle principali novità introdotte dalla nuova normativa UE riguarda il controllo automatico del beneficiario. Quando si inserisce un IBAN per effettuare un bonifico, il sistema confronterà il codice con il nome e cognome (o la ragione sociale) del destinatario.

Il sistema restituirà un messaggio con uno dei seguenti esiti:

  • dati coerenti;
  • dati non corrispondenti;
  • parziale corrispondenza (es. errore di digitazione);
  • verifica non disponibile.

Il pagamento non sarà bloccato in automatico: sarà il cliente a decidere se procedere, ma con un livello di consapevolezza maggiore.

Obiettivo: ridurre truffe e bonifici errati

Il nuovo sistema di verifica punta a limitare gli errori e contrastare le frodi bancarie, offrendo agli utenti un’ulteriore garanzia. Anche se il servizio è gratuito, il fatto che il pagamento sia immediato e non annullabile espone i clienti a rischi in caso di errore o raggiro.

L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha pubblicato delle linee guida per sensibilizzare i consumatori sui rischi e sui comportamenti corretti da adottare.

Trattamento dei dati personali: rispetto del GDPR

Tutti i dati utilizzati nei controlli – come nome, IBAN e informazioni su eventuali anomalie – saranno gestiti nel rispetto del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Le banche saranno responsabili di garantire trasparenza e sicurezza, informando i clienti sull’utilizzo dei dati personali.

Dove sono disponibili i bonifici istantanei

I bonifici istantanei sono operativi in tutti i Paesi dell’area SEPA, ovvero:

i 27 Stati membri dell’Unione Europea,

e 9 Paesi extra-UE: Andorra, Città del Vaticano, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, Regno Unito, San Marino e Svizzera.

L’obiettivo dell’UE è rendere i pagamenti istantanei lo standard europeo, aumentando la competitività del sistema bancario rispetto ai grandi player internazionali del fintech.

Adozione crescente, ma aumentano anche le truffe online

Nel terzo trimestre del 2024, i bonifici istantanei hanno rappresentato quasi il 20% dei trasferimenti bancari nell’Unione Europea. In Italia, la quota è attualmente attorno al 10%, ma in rapida crescita.

Ad oggi, oltre 340 operatori finanziari italiani – tra banche e istituti di pagamento – offrono già questo servizio a privati e aziende. In parallelo, è aumentato anche l’uso generale dei pagamenti digitali.

Secondo i dati FABI, tra il 2020 e il 2024:

il numero di bonifici effettuati è salito del 49%,

l’importo complessivo è aumentato del 55%.

Questo boom è stato favorito dalla digitalizzazione accelerata durante la pandemia, che ha modificato in modo strutturale le abitudini di pagamento degli italiani.

Tuttavia, anche le frodi online sono in aumento: negli ultimi tre anni, i truffatori hanno sottratto oltre 500 milioni di euro, con una crescita del 30% nell’ultimo anno.

Più controlli per un sistema di pagamento più sicuro

Per contrastare le minacce digitali, tutte le banche saranno tenute ad effettuare verifiche giornaliere sulle operazioni, al fine di intercettare attività sospette legate a riciclaggio di denaro o altri reati finanziari.

Le nuove regole non solo aumentano la sicurezza per gli utenti, ma rappresentano anche un passo avanti verso un’Europa più integrata nei servizi digitali bancari.