
Prendersela con il settore dell'aviazione? Non stiamo parlando di pagine social che da tempo tracciano le emissioni e le tratte dei jet privati, ma di un'azione di cui sono stati responsabili alcuni attivisti ambientalisti. E la vittima è stata Michael O'Leary, CEO di Ryanair, che è stato colpito da alcuni attivisti con una torta in faccia.
Una protesta nella protesta, perché quando è avvenuto il fatto anche O'Leary stava manifestando il suo dissenso davanti alla Commissione Europea, a Bruxelles, per i continui scioperi dei controllori del traffico aereo. La compagnia aerea irlandese è stata tra le prime a introdurre voli low cost in numerose nazioni di tutto il mondo.
Gli attivisti per il clima hanno deciso di accoglierlo con la frase "Benvenuto in Belgio", e poi la torta in faccia. Un'azione che O'Leary non sembra aver preso in malo modo, con una risata ha definito il gesto una bravata e i social della compagnia aerea hanno postato la foto dell'azione scrivendo: "Caloroso benvenuto a Bruxelles oggi per celebrare le 7 nuove rotte di RYR per l'inverno 23. I passeggeri sono così contenti delle nostre rotte e della petizione che festeggiano con una torta. Abbiamo gustose tariffe basse!".
Ogni primo aprile dell'anno tutte le compagnie aeree che operano nei confini europei hanno il dovere di pubblicare le emissioni di CO2 annue sul Registro dell'Unione, ovvero una banca dati consultabile dai cittadini che registra le quote di emissioni annue rilasciate nel sistema europeo.
Il 7 aprile Transport & Environment, la Federazione europea per i trasporti e l'ambiente di cui fanno parte numerose ong che promuovono il trasporto sostenibile in Europa, ha pubblicato un report in cui smentisce gli impegni assunti dalle compagnie low cost.
Sebbene Ryanair affermi di essere la compagnia aerea più verde d'Europa, secondo T&E la compagnia irlandese sarebbe stata "ancora una volta quella più inquinante d'Europa lo scorso anno (2022 n.d.r.), emettendo 13,3 milioni di tonnellate di CO2″.
Ma qual è uno dei principali motivi per cui paghiamo poco i biglietti di queste compagnie? Secondo T&E ciò dipende dal fatto che "Le compagnie aeree europee sono soggette a mercati del carbonio[2] che sono pieni di esenzioni".
Cosa significa? In primo luogo che le compagnie aeree devono pagare le emissioni solo per i voli all'interno del SEE, del Regno Unito e della Svizzera, perciò i voli a lungo raggio sono esenti dalla tariffazione del carbonio. Sempre secondo T&E, Ryanair non pagherebbe un importo sufficiente per compensare le emissioni di carbonio dei suoi voli.
In occasione della discussione in UE sui carburanti sintetici (ReFuelEU Aviation)per il settore dell'aviazione, Ohga aveva sentito Matteo Mirolo di Transport & Environment, che ci aveva spiegato come sia corretto diversificare l'alimentazione degli aerei, ma che comunque "rimane il fatto che questi biocarburanti sono limitati e alcuni sono a livello ambientale peggiori dei carburanti fossili (olio di palma)".
Il processo di decarbonizzazione del settore dell'aviazione in UE richiederà comunque alcuni anni, nel frattempo l'Unione Europea sta pensando a iniziative alternative per garantire gli spostamenti e il turismo. Una di queste è il ConnectEU: dieci nuovi progetti pilota di collegamenti ferroviari fra due o più Paesi europei per favorire l'uso del treno negli spostamenti continentali.