Burning Man, in Nevada un uragano blocca 70mila persone nel deserto. Ecco perché c’entra il cambiamento climatico

Precipitati 12 cm di acqua e temperature scese di dieci grado: il festival americano che si tiene ogni anno dal 1991 in Nevada si è trasformato in una scena quasi apocalittica.
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Mattia Giangaspero 4 Settembre 2023

Un nuovo spunto per un nuovo disaster movie  hollywoodiano può essere preso da quanto è accaduto nel 1° week-end di settembre nello Stato del Nevada, in America.

Oltre 73 mila persone si sono riunite per il festival "Burning Man", hanno preso auto, furgoni, camper e si sono diretti in massa nel deserto di Black Rock, dove per l'occasione è stata costruita una mini città. Il festival è una tipica tradizione americana, in quanto si tiene ogni anno dal 1991 (dal 1986 al 1990 fu svolto a Baker Beach, San Francisco), in cui si celebra la sopravvivenza dell'uomo. Il nome deriva dal rituale dell'evento che consiste nell'incendiare un grande fantoccio di legno. Dura otto giorni e si conclude sempre il giorno del labor day, ovvero il primo giorno lavorativo di settembre, ma quest'anno non sarà così.

Non sarà così perchè quest'anno le circa 73mila persone sono rimaste bloccate nel deserto; ferme senza possibilità di andare da nessuna parte a causa di una tempesta di sabbia.

Le autorità che hanno raggiunto il luogo hanno bloccato tutti gli accessi e le vie di fuga, indicando invece ai partecipanti di conservare acqua, cibo e carburante. La tempesta, che ha iniziato a formarsi venerdì, ha stravolto completamente le caratteristiche del luogo e il deserto si è trasformato in una grande distesa di fango. A causa proprio della tempesta purtroppo ha perso la vita una persone, anche se le dinamiche della sua scomparsa devono essere ancora accertate. E come racconta la Nbc News, nonostante il divieto imposto dalle autorità di lasciare l'area, qualche partecipante ha provato a fuggire, ma inutilmente.

Cosa c'entra tutto questo con l'ambiente e con il clima?

È vero le tempeste di sabbia non sono una novità per il deserto di "Black Rock", però in questo caso quel che è accaduto al luogo del festival è colpa anche del cambiamento climatico.  Lo Stato del Nevada in pochi giorni è stato stravolto dagli eventi climatici. Le piogge torrenziali portate dall'uragano hanno trasformato la spiaggia adiacente al luogo della festa, in una immensa palude. La temperatura è scesa sotto i dieci gradi e, secondo i media locali, ci sono stati casi di ipotermia. Sono precipitate circa 12cm di acqua e il deserto di Black Rock da essere famoso per essere un posto secco, polveroso e caldo si è trasformato, prima in un fiume e poi in una specie di laguna, come puoi vedere dai video postati sui social.