“BuzzBox”, la scatola che in Africa riproduce il suono delle api per tenere lontani gli elefanti dai villaggi

La vicinanza degli elefanti alle comunità africane rappresenta una minaccia sia per l’uomo che per gli animali stessi: per allontarli senza fargli del male, è nato il sistema BuzzBox. Il dispositivo riproduce rumori che spaventano gli elefanti, come il ronzìo delle api.
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Martina Alfieri 29 Marzo 2023

A volte le interazioni tra uomini e animali possono essere dannose per entrambe le parti. Vale ad esempio per gli elefanti che, in cerca di cibo, si avvicinano ai villaggi africani: gli abitanti, per tutelarsi e per non rischiare di perdere i propri raccolti, arrivano a ferire o addirittura a uccidere gli animali.

Con l’obiettivo di proteggere sia la salute dei grandi pachidermi che quella delle persone è nato il sistema “BuzzBox”, che riproduce il ronzìo delle api. Sentendo il suono e temendo le punture, gli elefanti si allontanano spontaneamente.

Per i piccoli agricoltori dell’Africa gli elefanti rappresentano, loro malgrado, una vera minaccia. Sono capaci da un giorno all’altro di mangiarsi il raccolto di un anno intero e possono accidentalmente uccidere le persone che cercano di ostacolarli. Fortunatamente, alcune realtà hanno messo a punto una soluzione che ambisce a ridurre i conflitti tra uomo e animale.

“BuzzBox” è nato dalla collaborazione tra Elephants and Bees Project, Save the Elephants, Wild Survivors, ed Elephant Research and Conservation. Si tratta di un dispositivo che può essere nascosto tra gli alberi e che emette diversi suoni in grado di disturbare gli elefanti al punto da fargli cambiare rotta.

Le api vengono utilizzate da tempo come deterrente per gli elefanti: delle vere e proprie barriere di alveari vengono costruite ai confini con zone sensibili, come i villaggi. Ma a quanto pare, come mostrano i video in cui la BuzzBox è in azione, in Liberia, gli elefanti hanno imparato a distinguere il ronzìo degli insetti che vogliono il più possibile evitare.

"Nella nostra missione di prevenire il conflitto uomo-elefante, poniamo il benessere delle comunità al centro della conservazione della fauna selvatica, utilizzando tecnologie innovative insieme alla tecnologia propria della natura: le api – ha dichiarato Francesca Mahoney, fondatrice e direttrice di Wild Survivors – Se le comunità hanno in mano delle soluzioni che favoriscono la coesistenza con gli elefanti, possono beneficiare direttamente della protezione delle risorse naturali e del mantenimento della biodiversità dell'ecosistema".

Progettata per la prima volta nel 2017 dal presidente di Wild Survivors, Martyn Griffiths, oggi la BuzzBox costa solo 100 dollari ed è così semplice che possono costruirla anche i bambini delle scuole locali. Le box, alimentate a energia solare, rilevano gli oggetti in movimento nel raggio di cinque metri e attivano il suono prescelto per 30 secondi.

Oltre al ronzìo delle api, i dispositivi possono essere programmati con altre tracce sonore che disturbano gli elefanti tra cui cani che abbaiano, motoseghe, voci umane, spari o capre urlanti. L’ultima versione della BuzzBox presenta poi anche due luci stroboscopiche ad alta frequenza.

Il nuovo sistema può essere di grande aiuto nel migliorare la coesistenza tra uomo ed elefante, animale già minacciato di estinzione a causa del bracconaggio: ogni anno ne verrebbero uccisi oltre 20mila esemplari.