Cala (e anche molto) l’inquinamento in India, la NASA: “Da 20 anni aria mai così pulita”

L’emergenza sanitaria, che di fatto ha bloccato numerose persone, ha certificato in India un calo dell’inquinamento. I dati sono stati diffusi dalla NASA tramite le rilevazioni del satellite Earth.
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Alessandro Artuso 27 Aprile 2020

Il livello di inquinamento raggiunto attualmente in India fa ben sperare, almeno questo è l'auspicio per il futuro. La NASA ha pubblicato i dati rilevati della misurazione con l'AOD – Aerosol Optical Depth cioè Profondità Ottica – nel periodo che va dal 31 marzo al 5 aprile (2016-2020).

I dati ambientali hanno certificato un livello mai così basso nell'anno in corso rispetto ai periodi precedenti. L'anomalia certificata mostra un vertiginoso calo, sicuramente accentuato quest'anno dall'emergenza sanitaria che ha travolto il mondo intero.

I dati

Secondo i dati della NASA la luce assorbita e trasportata in aria da gas e polveri sottili è il risultato di un problema di livello mondiale, anche se in India la situazione è piuttosto grave. Nel caso specifico la Profondità Ottica ha rilevato che in condizioni gravi di smog gli aerosol hanno una profondità ottica di 1 o superiore: sotto lo 0,1 l'aria è invece pulita.

I dati del 2016 raggiungevano picchi superiori anche all'uno, passando da 0 a 0,5 (a seconda delle zone) nel 2020. I risultati sono stati certificati grazie allo spettroradiometro che sfrutta le immagini a risoluzione moderata grazie al satellite Earth della NASA.

Il calo di inquinamento in India

Negli scorsi giorni ti avevamo parlato dell'inquinamento in India e della novità, da parte degli abitanti del posto, di ammirare l'Himalaya anche a distanza di 200 chilometri. Il risultato è incoraggiante, ma il lavoro da compiere è ancora tanto. Di sicuro c'è che i livelli di aerosol sono calati e questa è una buona notizia.