Come coltivare la calla: caratteristiche e cure

Sempre più utilizzata per i bouquet delle spose, simbolo di purezze e bellezza, la calla è un fiore bellissimo che si caratterizza per un rizoma dalle grandi dimensioni. Coltivarla è facile, soprattutto se sai come conservare e poi piantare un bulbo. Assicurale un posizione luminosa, innafiature regolari e ti regalerà enormi soddisfazioni.
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Mattia Giangaspero 15 Maggio 2023

Di tutti i fiori è il più elegante, il più fine e, diciamolo, il più stiloso. Non c'è da sorprendersi che la calla sia uno tra i fiori preferiti delle spose, pronto a contendersi il podio con la tanto amata rosa. La calla è una pianta dall’aspetto inconfondibile, che si distingue per le foglie dalla forma a cuore o triangolare, dalla spata, ossia la foglia a forma di grande petalo di vari colori, che protegge i piccoli fiori gialli interni, raggruppati in una forma cilindrica detta spadice.

Il fiore appartiene alla famiglia delle Araceae, è di origine africana e cresce spontaneamente in zone a clima mite come l’Africa centro-orientale e le regioni comprese fra l’Equatore e Capo di Buona Speranza. Prima dell'Ottocento questo fiore era chiamato con il nome Richardia. Successivamente il fiore assunse il nome botanico zantedeschia aethiopica, un tributo al fisico e botanico italiano Francesco Zantedeschi, vissuto tra il 1773 e il 1846.  Tuttavia, anche il nome zantedeschia era destinato ad essere poco utilizzato, sostituito per l'appunto da calla, derivante dalla parola greca kalos che significa "bello, gradevole, affascinante".

Secondo la mitologia greca la calla nasceva dalle gocce di latte cadute dal seno della dea Era, divinità preposta al matrimonio, al parto e alla fecondità. Sempre in Grecia si credeva che la scelta tra una Calla o una Rosa da parte di una donna in dolce attesa potesse far presagire la nascita di una bambino o di una bambina. Nella mitologia romana invece si credeva che Venere, nutrendo gelosia nei confronti di un fiore così bello, avesse voluto aggiungere lo spadice, l'infiorescenza simile a una spiga, solo per il gusto di imbruttirlo.

Come si coltiva la calla

Le calle fioriscono da aprile a metà luglio, vediamo come coltivarle:

  • Il terriccio migliore per far crescere una calla forte e bella deve essere soffice e unito alla torba, avendo anche cura di inserire un substrato di argilla espansa.
  • È importate che la calla venga innaffiata con regolarità ma senza eccedere.
  • Somministra dell'ottimo concime una volta ogni tre settimane.
  • Posiziona la calla in una zona soleggiata.

Caratteristiche della calla

La calla è una spettacolare pianta perenne appartenente alla famiglia delle Araceae. Si caratterizza per le sue foglie larghe e verdi e i suoi meravigliosi fiori bianchi.

Periodo di piantagione

Le calle possono essere coltivate sia in vaso che in giardino ed è bene sapere che prediligono un clima temperato, come quello mediterraneo, anche se sopportano bene le temperature alte. Il periodo di fioritura coincide con la primavera e l'estate: è ad aprile che mostrano le proprie inflorescenze e fino al mese di luglio mostrano tutta la loro bellezza. Se tieni una calla in casa ricordati di posizionarla sempre in una zona molto luminosa, mentre se è all'esterno preferisci una zona a mezz'ombra.

Concimazione

Quando la tua calla avrà raggiunto l’altezza di 15 cm circa, puoi iniziare a usare un fertilizzante per piante fiorite. Il concime invece deve essere sospeso quando la pianta presenta già alcuni fiori ormai appassiti. Ad ogni modo, in inverno la somministrazione deve essere sospesa del tutto, l’unica accortezza è quella di proteggere dal freddo la pianta, mettendola a riparo in una serra o all’interno dell’abitazione.

Come propagare la calla

Metti la pianta in una posizione luminosa, non è indispensabile che sia completamente soleggiata, ma di sicuro non completamente all’ombra. Allo stesso modo, se scegli di coltivare la tua calla in casa, mettila in prossimità di una finestra, senza che sia raggiunta direttamente dai raggi solari.

Se invece vuoi procedere con la messa a dimora della pianta la prima accortezza da prendere è quella di indossare un paio di guanti; alcune sostanze contenute nei rizomi della pianta, infatti, possono irritare la pelle dell’uomo. Se pianti la calla in giardino il terreno deve essere umido e fresco e naturalmente ben vangato e previamente liberato da sassi, radici ed erbacce. Preferisci poi una zona del giardino dove i raggi solari arrivino nelle ore più fresche della giornata.

Come si cura la calla

Potatura

Quando il fogliame della tua calla sarà completamente appassito (succede solitamente a fine agosto), puoi procedere con la rimozione dei bulbi che devono essere conservati in un luogo asciutto fino alla primavera successiva. Assicurati che i bulbi siano conservati in un luogo temperato dove la temperatura non scenda mai sotto i 10 °C.

Moltiplicazione

Se vuoi coltivare una calla il momento giusto per la messa a dimora dei bulbi è l’autunno, quando il freddo invernale è ancora lontano. I bulbi generalmente sono venduti proprio in questa stagione. Scava quindi una buca di circa 10 cm e tra una pianta e l’altra mantieni una distanza di almeno 30 cm. Conclusa l’operazione, copri le buche schiacciando leggermente il terreno e facendo attenzione a non soffocare le sue radici, perché sono molto sensibili. Innaffia regolarmente: poca acqua, ma con una certa frequenza. Inizialmente non usare fertilizzanti: i bulbi hanno già una riserva di sostanze nutritive e il concime favorirebbe solo lo sviluppo di erbacce e parassiti.

Malattie e parassiti

La calla può essere colpita da alcune specie di parassiti e in questo caso è buona norma allontanare afidi, cocciniglie e ragnetti rossi con un trattamento specifico. Qualora invece la calla inizi a produrre foglie giallastre e a deperire, occorre intervenire con un prodotto anti-micotico.