L'Italia non sarà più la stessa, con il suo stivale a punta, con la Sicilia così vicina e tutto perché la crosta terrestre è sempre in movimento. Milioni di anni fa infatti se si fosse vissuti l'Italia non sarebbe stata disegnata nello stesso modo su una cartina geografica. E il nostro Paese continuerà a cambiare anche in futuro. Il problema è adesso sapere quando cambierà? Non sappiamo in che modo e quando avverrà la trasformazione dell'Italia e questo per via di diverse variabili, una su tutte: il cambiamento climatico. Infatti sulla nuova cartina geografica l'Italia potrebbe anche non avere più alcune città o alcune regioni a causa dell'innalzamento dei mari provocato dall'aumento delle temperature.
Ancora però siamo nel campo delle supposizioni. Quello che invece a oggi è certificato è che l'Italia ha già cambiato conformazione e sulla cartina geografica risulteranno diversi i confini con la Svizzera. La causa, sempre legata al cambiamento climatico, è lo scioglimento dei ghiacciai.
I due Paesi europei hanno concordato le modifiche ai piedi del Cervino, una delle montagne più alte d' Europa , che si estende tra la regione svizzera di Zermatt e la valle d'Aosta in Italia. L'accordo portato avanti nel 2023 da una commissione composta da membri sia svizzeri, sia italiani, è stato firmato ufficialmente venerdì 27 settembre 2024 dagli svizzeri, manca invece ancora la firma dei politici italiani.
La famosa stazione sciistica di Zermatt è interessata dal cambiamento: i due Paesi hanno concordato di modificare il confine attorno ai punti di riferimento di Testa Grigia, Plateau Rosa, Rifugio Carrel e Gobba di Rollin in base ai rispettivi interessi economici.
I cambiamenti sono avvenuti in seguito a un disaccordo durato anni tra i due Paesi in merito al territorio della vetta.
Attualmente le due Nazioni stanno subendo una grave crisi ambientale in quanto stanno registrando il declino più rapido a livello europeo dei loro ghiacciai.
Ultimamente abbiamo parlato della Marmolada per l'Italia che rischia di scomparire nel 2040, mentre per la Svizzera dopo la decrescita del 2022: -6% di ghiacciai, nel 2023 si è registrato un -4%.