
Negli ultimi giorni, diverse caravelle portoghesi (Physalia physalis) sono state avvistate al largo delle coste sud-occidentali della Francia e nella zona dei Paesi Baschi. La presenza di questi animali marini dall’aspetto simile a una medusa ha spinto le autorità locali a chiudere temporaneamente molte spiagge per garantire la sicurezza dei bagnanti.
Anche se non si tratta di vere e proprie meduse, le caravelle portoghesi sono altamente urticanti e possono causare reazioni molto dolorose. Il loro ritorno nei mari europei è sempre più frequente, anche a causa del riscaldamento climatico.
Le prime segnalazioni sono arrivate a fine luglio, con l’interdizione alla balneazione di alcune tra le spiagge più frequentate della costa atlantica francese, come quelle di Bidart, Biarritz e Anglet. Anche la zona basca spagnola è stata interessata, spingendo le autorità a rafforzare i controlli.
Oggi alcune spiagge sono state riaperte, ma il monitoraggio resta attivo. Le istituzioni invitano i bagnanti a fare attenzione e a segnalare la presenza di esemplari, riconoscibili dalla caratteristica sacca bluastra galleggiante che ricorda una piccola imbarcazione, da cui deriva il nome.
Originaria delle acque tropicali come il Golfo del Messico, l’Oceano Indiano e il Mar dei Caraibi, la caravella portoghese è una specie aliena che inizia a comparire sempre più spesso anche nel Mediterraneo.
In Italia, è stata avvistata in diverse occasioni, specialmente lungo le coste della Sicilia. Il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature marine, ha reso le nostre acque più ospitali, favorendo la presenza di specie normalmente tropicali.
Contrariamente a quanto si pensa, la caravella portoghese non è una medusa, ma un organismo composto da quattro polipi specializzati che vivono in simbiosi. Ogni parte svolge una funzione precisa:
I tentacoli trasparenti possono raggiungere i 30 cm e contengono tossine che penetrano nella pelle umana. La puntura può causare:
La caravella portoghese è facilmente riconoscibile per la sua sacca galleggiante trasparente o violacea, con sfumature blu e rosa. Anche se sembra inoffensiva, non va mai toccata, nemmeno se è spiaggiata.
In caso di contatto:
Conclusione
Le caravelle portoghesi sono sempre più presenti nei mari europei e rappresentano un rischio concreto per chi frequenta le spiagge. Riconoscerle e sapere come comportarsi in caso di incontro è fondamentale per evitare conseguenze spiacevoli. La vigilanza delle autorità resta attiva e anche i bagnanti possono contribuire alla sicurezza segnalando eventuali avvistamenti.