Carnevale 2019 plastic free: ecco i Comuni che hanno deciso di festeggiare rispettando l’ambiente

Niente più bicchieri, stoviglie, piatti e nemmeno coriandoli e stelle filanti in materiali plastici. La lotta all’inquinamento di molti Comuni italiani comincia proprio dal Carnevale.
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Sara Del Dot 21 Febbraio 2019

Quello “plastic free” sta diventando uno stile di vita per molte città. Tantissimi Comuni hanno già accolto a braccia aperte la challenge lanciata dal ministero dell’Ambiente, e molti altri stanno facendo in modo di eliminare al più presto la plastica monouso dai propri uffici pubblici e dalle feste e sagre. E può esserci occasione migliore del Carnevale per incentivare la lotta all’inquinamento? Con le sue feste, le parate e le sfilate, infatti, il Carnevale è una delle manifestazioni in cui le città vengono maggiormente travolte da una valanga di rifiuti, a cominciare a tutto ciò che viene lanciato in aria e abbandonato in strada. Coriandoli, stelle filanti, ma anche bottigliette, piatti e bicchieri che non trovano spazio nei cestini pieni o che semplicemente vengono lasciati in giro nel caos generale da turisti poco interessati al rispetto dell’ambiente. Per questo, quest’anno, alcuni Comuni hanno deciso di optare per un Carnevale plastic free, vietando la commercializzazione di alcuni prodotti monouso nel corso del periodo di festa. Vediamo quali.

 Venezia

Il Carnevale di Venezia lo conoscono tutti. Impossibile, per tutti gli amanti di questa festività, non desiderare di trascorrere almeno una giornata o un weekend immersi in un'atmosfera che ha del surreale tra costumi incredibilmente realistici di ogni forma e dimensione in cui la tradizione si manifesta in tutta la sua gloria. Ma anche l'incantevole Carnevale di Venezia, da quest'anno, diventa green. Il sindaco della città Luigi Brugnaro, infatti, ha emesso un'ordinanza per vietare su tutto il suolo comunale (quindi non solo il centro città) l'utilizzo di coriandoli e stelle filanti di plastica per tutta la durata del Carnevale, ovvero dal 16 febbraio al 5 marzo 2019.

Capo d’Orlando

L’intenzione del piccolo Comune siciliano di eliminare la plastica dalle proprie strade era stata già evidenziata dall’approvazione dell’ordinanza che, a partire dal primo aprile, renderà l’intera città plastic free, vietando la commercializzazione e l’utilizzo nei luoghi pubblici di stoviglie, piatti e bicchieri monouso non biodegradabili. Ma il sindaco Franco Ingrillì ha deciso di anticipare gli effetti della normativa alla settimana del Carnevale. Infatti, grazie a una nuova direttiva, nei giorni dei festeggiamenti saranno vietati coriandoli e stelle filanti in plastica, cannoni spara coriandoli e altri oggetti che provocherebbero un inquinamento inutile ed eccessivo nell’ambiente urbano.

Sant’Agata di Militello

Anche a Sant’Agata di Militello il Comune ha deciso di fare la sua parte nella lotta all’inquinamento, imponendo un Carnevale completamente plastic free. Il 20 febbraio, infatti, il sindaco Bruno Mancuso ha firmato l’ordinanza che prevede il divieto di utilizzare prodotti in plastica estremamente inquinanti per l’ambiente, come coriandoli in plastica e stelle filanti, anche perché, nel caso di piogge, questi rifiuti finirebbero tutti nel mare attraverso gli scarichi urbani.

Putignano

Anche il Comune pugliese, che vanta il Carnevale più longevo d’Europa con le sue ben 625 edizioni, sta compiendo un percorso ecologico che, piano piano, lo porterà a essere una città plastic free. Così, a partire da quest’anno, da regolamento i suoi tradizionali carri dovranno essere realizzati in cartapesta e solo per il 10% in materiali differenti. Il Comune, inoltre, si impegna a sostenere iniziative ambientaliste come “M’illumino di meno”.

Viareggio

Ma il vero apripista del Carnevale plastic free, quest’anno, è stata la città di Viareggio. Il Comune toscano, infatti, ha deciso di vietare tramite un’ordinanza la distribuzione e la commercializzazione da parte di ristoratori, esercenti commerciali e artigiani di prodotti in plastica monouso come stoviglie, piatti, bicchieri, sacchetti e cannucce, sostituiti da loro corrispettivi biodegradabili, in materiale cellulosico o vegetale. Si tratta di un altro passo avanti nel percorso della città verso la trasformazione in Comune “a rifiuti zero”.

I Virtuosi comuni dei Nebrodi

Diversi comuni della zona del parco dei Nebrodi, in Sicilia, hanno optato per un Carnevale plastic-free, a partire da un'iniziativa di Legambiente Nebrodi – Circolo Tiziano Granata. Il divieto di vendere e utilizzare coriandoli in plastica estremamente dannosi per l'ambiente, è stato già trasformato in ordinanza sindacale da i Comuni di Caprileone, Brolo, Falcone, Acquedolci. Questi si aggiungono ai già citati Capo d'Orlando e Sant'Agata di Militello.

Ultimo aggiornamento | 27 febbraio 2019 da Sara Del Dot