Caro energia e carburanti, ecco le misure del governo. Presenti tagli a gas e luce, a breve nuovi sconti sulla benzina

Il Consiglio dei Ministri ha trovato l’accordo su una serie di nuovi provvedimenti per rispondere al caro energia e all’aumento dei prezzi dei carburanti. Verranno ridotte le bollette di gas e luce tramite tagli dell’Iva e degli oneri di sistema, mentre a breve sarà prolungato lo sconto di 25 centesimi al litro della benzina e del gasolio. Nuove misure anche per le aziende che importano gas per lo stoccaggio dei serbatoi, che saranno garantite a livello finanziario per poter proseguire i loro acquisti. Infine, verranno ulteriormente tassati gli extraprofitti delle aziende energetiche.
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Michele Mastandrea 23 Giugno 2022

Caro-energia, continuano i provvedimenti del governo italiano per contrastare l'aumento dei prezzi di gas, luce e carburanti. Il Consiglio dei Ministri di ieri ha varato diversi decreti, altri sono attesi per i prossimi giorni. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Innanzitutto, sono stati stanziati 3,2 miliardi di euro per ridurre le bollette di gas ed elettricità anche nel terzo trimestre del 2022. Fondi utili ad abbassare l’Iva sul gas per usi civili e industriali (dunque per famiglie e piccole e medie imprese), che sarà portata al 5%.Ma anche a congelare gli oneri di sistema per quanto riguarda la fornitura delll'elettricità. Conseguenza del provvedimento dovrebbero essere bollette più leggere per entrambi i settori.

Inoltre, fino al prossimo 31 marzo 2023 saranno tassati gli extraprofittidelle aziende che importano gas attraverso contratti pluriennali, dunque non sottoposti alle variazioni attuali dei prezzi. Accadrà grazie all'introduzione di un "contributo di solidarietà" per il quale le aziende pagheranno parte (indiscrezioni parlano del 50%, ma non è stato ancora trovato un accordo definitivo) del loro prezzo di vendita del gas sul mercato. Questo accadrà solo in caso il prezzo di vendita superi una certa quota, anch'essa ancora da fissare.

Sono stati previsti inoltre aiuti per le aziende che importano metano al fine dello stoccaggio. Un tema sempre più importante nel momento in cui la Russia minaccia di tagliare in maniera decisa le sue forniture di gas nei prossimi mesi, come avvenuto negli scorsi giorni, e i prezzi si alzano si conseguenza.

Il rischio da evitare è quello di non riuscire a riempire gli stoccaggi, arma fondamentale per proteggersi da un eventuale stop totale da parte di Mosca, come ritenuto probabile ieri anche da Fatih Birol, presidente dell'Agenzia Internazionale dell'Energia. Lo Stato fornirà allora garanzie finanziarie alle aziende impegnate nell'import, garantendo i loro acquisti attraverso la Sace, la Società pubblica per l'assicurazione del credito. Attualmente i serbatoio sono pieni a poco più del 55% di capacità, con l'obiettivo fissato dal piano RepowerEu al 90% da qui a ottobre.

A breve infine sarà poi approvato un nuovo taglio alle accise sui carburanti, insomma lo sconto sulla benzina al distributore, che sarebbe scaduto il prossimo 8 luglio. Il taglio sarà anche questa volta di 25 centesimi al litro, e l'accordo raggiunto prevede che durerà fino al 5 agosto. Una misura attesa soprattutto da chi è costretto a utilizzare l'auto per andare al lavoro, e che ha visto i prezzi al distributore alzarsi fortemente negli scorsi giorni.