
Nuove norme in vista per il risparmio energetico delle case? La linea è ormai tracciata da tempo da parte dell'Europa che da gennaio porta avanti il suo progetto di case green a partire dal 2028 per gli edifici pubblici e 2030 per quelli privati. A livello europeo si tratta del salto di classe energetica e a livello nazionale cosa ha in mente di fare il governo Meloni?
Iniziano ad uscire molte indiscrezioni sulla possibilità che vengano riscritti bonus, agevolazioni legati agli interventi green, di riqualificazione energetica, sulle case da parte delle istituzioni e la priorità sembra che venga data alle prime case con classe energetica bassa.
La riforma in questione sarà decennale e avrà l'obiettivo di superare quelle attuali, quindi facendo un brevissimo recap: il Superbonus. Il tema è presente all'interno della bozza della versione integrale del Piano nazionale per l'energia e il clima, ovvero il Pniec, consultato da Repubblica. Da quanto si legge nel testo, il governo deve provare a ottimizzare i tempi e i costi di riqualificazione di un edificio con 4 livelli di operazioni:
Con molta probabilità all'interno del nuovo decreto nazionale sulle case green i bonus verrebbero tutti accorpati sotto dieci diverse aliquote di detrazione, a loro volta spalmate in dieci anni. Presente anche l'intervento sismico o contro le barriere architettoniche.
Cosa cambia rispetto al Superbonus 110% introdotto dal governo Conte II? Per evitare di perdere il controllo sui conti pubblici sarà introdotto anche un tetto di spesa massima. conclude Repubblica.
C'è da dire che se questa norma dovesse essere approvata, con molta probabilità potrebbe interessare tutti i cittadini con redditi o bassi o in condizione critica, a livello di immobili, poichè si parla sia di prima casa, sia di classe energetica bassa.
Non ci sono ancora dati ufficiali che lo attestino e per questo aspettiamo a dare la matematica conferma.