
Il nuovo sistema di cattura della CO2 ha stregato anche Biden, al punto tale da fargli attuare un piano da 3,7 miliardi di dollari per ripulire il più possibile l'aria negli Stati Uniti da una delle sostanze più inquinanti, l'anidride carbonica fossile. (quella che noi immettiamo per le emissioni antropiche legate alla combustione degli idrocarburi). L'obiettivo del Presidente americano è quello di togliere dall'atmosfera almeno un milione di tonnellate di questo gas, ogni anno, per raggiungere più velocemente la neutralità climatica entro il 2050. Si tratta di una tecnologia brevettata anche dall'Unione Europea e che fa parte del progetto AACCT (emissioni di gas serra di carbonio, CO2, cattura del carbonio, cambiamenti climatici). La tecnologia prende il nome di "Carbon Capture and Storage", ovvero cattura e stoccaggio del carbonio. Questo nuovo sistema permette, letteralmente, di sequestrare la CO2 quando viene prodotta dalle attività industriali, ancor prima che venga emessa nell'atmosfera. In sostanza l'obiettivo è riuscire a evitare che l'elemento inquinante entri in contatto con l'aria e si accumuli.
"La soluzione utilizza materiali porosi che agiscono come filtro dell’aria, assorbendo la CO2 dall’atmosfera", spiega Sébastien Vaesen, l’ingegnere ricercatore che, insieme allo scienziato tedesco Schmitt, ha lavorato al progetto di cattura della CO2.
Dopo che il gas viene immagazzinato all'interno dell'impianto industriale, viene messa in atto la fase successiva del processo, ovvero il suo trasporto in un'apposita struttura. La terza e ultima fase è quella dello stoccaggio. Dopo il trasporto, che può avvenire in modo stradale o navale, la CO2 viene incanalata nelle profondità della terra, in formazioni rocciose, per esempio in falde acquifere o in giacimenti di petrolio e gas esauriti, per il suo stoccaggio permanente.
Le attività delle industrie che producono energia elettrica, o che producono carbonio, come industria del cemento e dell’acciaio, contribuiscono in maniera significativa alle emissioni di CO2. E quando viene messa in atto la procedura del CCS, si attiva una vera e propria filiera che prevede il coinvolgimento e l'utilizzo di altre tecnologie differenti. Il meccanismo è realmente più complesso di quel che già sembra. Se prima ti ho parlato dei tre processi del Carbon Capture and Storage, adesso ti parlo di altri tre processi decisionali che vengono messi in atto ancor prima. Grazie a queste fasi industriali sarà poi possibile utilizzare la tecnologia finale CCS.
I tre sistemi differenti di cattura dell'anidride carbonica a livello industriale:
Non finisce qui, perché oltre alla Carbon Capture and Storage esistono altre tre tecnologie simili, che prevedono un metodo differente, ma che hanno lo stesso fine. Queste tecnologie sono tre:
Non possiamo però fermarci a utilizzare queste tecnologie per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni entro il 2050. I processi importanti riguardano senz'altro la totale eliminazione del carbone come fonte energetica e la continua riforestazione di zone inquinate. C'è però da dire anche che, in questo momento, molte aziende o addirittura interi Paesi ancora faticano ad abbandonare la fonte fossile per eccellenza e, almeno, questi nuovi metodi di stoccaggio costituiscono le uniche possibilità per ridurre gli impatti ambientali.