Cavallo muore durante le riprese de “Gli Anelli del Potere”: è ora di smetterla con gli animali sul set

Non è la prima volta che un cavallo muore su un set: la PETA fa notare che con la tecnologia oggi esistente è forse il caso di non usare più animali vivi per l’industria dell’intrattenimento.
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Roberto Russo 28 Marzo 2023

Le riprese della seconda stagione de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere sono in corso da diversi mesi, ma ora la serie tanto attesa dai fan fan di J.R.R. Tolkien è finita al centro delle polemiche dopo la morte sul set di uno dei cavalli utilizzati per le riprese.

L'accaduto ha acceso il dibattito tanto che l'organizzazione animalista PETA ha condannato l'episodio e ha chiesto che si dica basta una volta per tutte all'uso di cavalli durante le riprese di film e serie tv.

L'incidente

Stando alle informazioni trapelate finora, al momento del decesso l'animale stava facendo gli esercizi di routine prima di iniziare le prove di una scena di battaglia. Con lui c'erano altri venti cavalli. Sembra che quel giorno di riprese sul set siano stati utilizzati fino a 30 cavalli.

La casa di produzione Amazon Studios ha confermato in un comunicato stampa che l'animale ha avuto un arresto cardiaco fatale durante le riprese della seconda stagione della serie Prime Video.  “Siamo profondamente rattristati nel confermare che un cavallo della produzione è morto il 21 marzo. L'incidente è avvenuto durante la mattinata mentre il cavallo veniva addestrato prima delle prove”, ha dichiarato un portavoce di Amazon.

Il conduttore non indossava il costume dello spettacolo e le riprese non erano ancora iniziate. In quel momento erano presenti un veterinario e un rappresentante dell'American Humane Association. L'autopsia ha confermato che il cavallo è morto per insufficienza cardiaca”, ha concluso.

Il punto di vista della Peta

La PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha condannato l'accaduto e ha invitato Amazon a smetterla di utilizzare animali veri, anche considerato il fatto che i produttori della serie Gli Anelli del Potere "hanno la possibilità di usare CGI [Computer-generated imagery], impianti meccanici e altri metodi umani che non farebbero morire cavalli vulnerabili sul set”, ha detto la vicepresidente senior Lisa Lange.

La PETA chiede ai creatori dello show e a tutti gli altri produttori di intraprendere una nuova missione senza utilizzare cavalli veri. Se non possono evitare di sfruttare gli animali per la loro arte, dovrebbero trovare un altro mezzo di comunicazione, perché nessuno vuole vedere uno spin-off televisivo che abbia come tema il tormento”, conclude Lange.

Precedenti che fanno riflettere

La critica è ulteriormente supportata dal fatto che questa non è la prima volta che accadono episodi simili. Durante le riprese de Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato ci sono state denunce per presunti episodi di crudeltà e abbandono, tra cui cavalli morti dopo essere stati feriti sul set, un cavallo legato e lasciato per tre ore a terra, capre e pecore morte a causa di infestazioni di vermi, animali calpestati e altro ancora.

Non solo: la rete HBO ha cancellato la serie di corse di cavalli Luck (con protagonisti Dustin Hoffman e Nick Nolte) in seguito alla morte di almeno tre cavalli. E lo scorso anno la morte di un cavallo sul set di The Gilded Age ha rinnovato le richieste di porre fine all'uso dei cavalli per l'intrattenimento.

Se, giustamente, ci si batte perché non ci siano più spettacoli di animali nei circhi, bisogna prendere atto anche degli sfruttamenti dell'industria televisiva. A maggior ragione, come nota PETA, oggi che è possibile realizzare scene fantasmagoriche con l'aiuto della tecnologia, non si capisce perché si continuino ad avere animali vivi sul set.