
Un altro orso è stato trovato morto in Trentino: è il terzo nel giro di due mesi. L'Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, ha già annunciato che farà richiesta di accesso agli atti alla Provincia autonoma di Trento e all'Istituto zooprofilattico delle Venezie, che si sta occupando di effettuare tutti gli esami necessari sul corpo dell'animale. Il sospetto delle associazioni animaliste è che si tratti di bracconaggio e per questo motivo non escludono di presentare una denuncia una volta ricevuto l'esito dell'autopsia.
Di convivenza tra animali selvatici ed essere umano, in particolare in Trentino, se ne parla ormai da mesi. Proprio oggi la LAV ha presentato un possibile piano di trasferimento per JJ4, l'orsa accusata di aver aggredito il runner Andrea Papi, in Romania, presso il Santuario-Rifugio di Millions of Friends Association.
Intanto, però, le notizie che arrivano dalla provincia autonoma sono preoccupanti. L'ultimo corpo, appartenente a un orso giovanissimo, è stato ritrovato venerdì 16 giugno, verso sera, da un escursionista che stava passeggiando nei boschi di Cavedago. Come dicevamo all'inizio, è il terzo episodio di vicende che iniziano ad assumere i tratti della serialità. Il 21 aprile, infatti, a Cavizzana, il Val di Sole, è stato rinvenuto il primo, un cucciolo. Pochi giorni dopo, il 30 aprile, due escursionisti hanno sengalato il secondo corpo di orso morto. La zona, spiega Oipa, si trova sulle Dolomiti del Brenta, ma sarebbe piuttosto remota e non tanto frequentata. Le marche auricolari hanno permesso di identificare quest'ultimo, che è risultato essere M62, fratello di F43, morta anche lei durante la cattura.
"Appare ben strano che tre orsi in meno di due mesi siano stati trovati morti nei boschi trentini – ha commentato il responsabile per la Fauna selvatica dell’Oipa, Alessandro Piacenza. – Una circostanza che una volta di più non depone a favore della gestione della fauna selvatica, e in particolare dei plantigradi, da parte della Provincia di Trento. Il Trentino sta diventando una terra nemica della fauna e sta allontanando anche turisti ed escursionisti, ma certa politica è così miope da non correre ai ripari".
L'Oipa ha fatto richiesta agli atti per tutti e tre gli episodi e sta valutando la possibilità di presentare una denuncia contro ignoti per uccisione di animale "per crudeltà o senza necessità", così come previsto dall'articolo 544 bis del Codice penale.