Che cos’è l’acido pinoleico e quali sono i suoi benefici

L’acido pinoleico è un grasso insaturo presente nell’olio di pinoli e pare abbia la capacità di ridurre la fame, abbassare i livelli di colesterolo cattivo e gli zuccheri nel sangue. Lo si trova spesso negli integratori alimentari, ma non ci sono indicazioni scientificamente provate che confermino i benefici.
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Valentina Rorato 30 Maggio 2023
* ultima modifica il 05/06/2023

L'acido pinoleico è un tipo di acido terpino estratto dall'olio dei pinoli. Nel 1997, gli scienziati norvegesi hanno annunciato per la prima volta che esisteva un acido grasso insaturo nei semi di pino, che è diverso dagli acidi grassi insaturi presenti in tutte le piante ed è in grado di ridurre il colesterolo e i trigliceridi. Ma scopriamo insieme che cos’è e quali sono le sue proprietà?

Che cos’è

L'acido pinoleico è un grasso insaturo, che si trova nell'olio di pinoli, soprattutto in quello estratto dal Pino Coreano (Pinus Koraiensis). È un grasso essenziale appartenente alla serie degli omega 6. L'acido pinoleico e l'acido gamma-linoleico fanno parte della stessa famiglia e hanno la stessa formula, ma i loro atomi di carbonio sono uniti in modo diverso. L'acido pinolenico è un acido grasso polinsaturo a 18 atomi di carbonio.

Proprietà e benefici

L’acido pinoleico è diventato famoso per ridurre la pressione alta e i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue, contribuendo alla salute cardiocircolatoria. È anche un alleato del peso, soprattutto per coloro che soffrono di resistenza all’insulina e diabete, perché pare essere in grado agire su due ormoni soppressori dell'appetito: colecistochinina (CCK) e di Glucagon Like Peptide 1 (GLP1).

La colecistochinina favorisce la digestione di lipidi e proteine ed è considerato un importante segnale di sazietà. Questo ormone agisce, infatti, rallentando lo svuotamento dello stomaco.  Il Glucagon Like Peptide stimola il rilascio di insulina e agisce sulla riduzione di glucosio nel sangue e per sopprime l’appetito a livello centrale. È, inoltre, in grado di rallentare l'assorbimento del cibo, riducendo il desiderio di mangiare ancora.

Come abbiamo accennato all’inizio, questo acido è una scoperta abbastanza recente e al momento non ci sono indicazioni dell’EfSA  (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) che assumere prodotti contenenti acido pinoleico possano realmente apportare i benefici appena elencati.

Controindicazioni

Non ci sono controindicazioni note sull’assunzione di acido pinoleico. Non è però possibile escludere che possa scatenare allergie, soprattutto nelle persone che già lo sono ai pinoli. La dose consigliata al giorno è pari a 3 grammi, da assumere in concomitanza dei pasti o nei trenta minuti che li precedono. Si consiglia di non superarla e di non pensare a questo attivo come sostituto dei pasti.

Fonte | Humanitas

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