Che cos’è lo slow travel e perché può fare bene al viaggiatore e al Pianeta?

Lo slow travel è il il concetto opposto a turismo di massa, che promuove di visitare più luoghi possibili in tempi brevi. A causa del turismo di massa, molti viaggiatori hanno quasi dimenticato come fermarsi. Il viaggio lento invece significa prendersi più tempo in un posto per viverlo più a fondo, conoscendo la gente e la cultura locale.
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Valentina Rorato 27 Luglio 2024

Per recuperare un ritmo di vita meno stressante e più rilassato, ma anche volto a conoscere e a fare esperienza diretta di ciò che ti circonda, da qualche anno si usa l’aggettivo slow (lento) davanti a molti sostantivi. C’è stato all’inizio il concetto di slow food, poi di slow living o slow life e adesso di slow travelling o slow travel.

Il concetto di viaggio lento affonda le sue radici nel movimento slow food, nato in Italia negli anni 80 come protesta contro l'apertura di un fast food in zona Piazza di Spagna a Roma. Proprio come il movimento slow food che sostiene la cucina locale, realizzata con prodotti a km zero, lo slow travel sostiene l'idea di fermarsi più a lungo in un posto ed esplorarlo in profondità anziché sfiorarne la superficie. Ma cosa significa viaggiare lentamente e quali sono i vantaggi di questa filosofia?

Cos'è lo slow travel?

Lo slow travel serve per definire un modo di viaggiare meno frenetico e meno di massa. Significa prendere la strada meno battuta. Si tratta di abbracciare l'esperienza individuale rispetto alle vacanze e alle tendenze guidate dall'economia turistica di ampia scala. Vuol dire anche immergersi in tutto ciò che il luogo, che hai scelto di visitare, ti può offrire, partendo dalla strada che ti porterà a destinazione.

Il viaggio lento, quindi, è un approccio deliberato e senza fretta all'esplorazione delle destinazioni, che privilegia esperienze significative e l'immersione culturale. Da un punto di vista pratico e meno filosofico si traduce nel fermarsi più a lungo in un posto, sostenere le economie locali, essere viaggiatori sostenibili e consapevoli che promuovano un legame più profondo con le persone e l'ambiente, in contrasto con il turismo dei villaggi turistici e dei grandi tour operator.

Quali sono i vantaggi dello slow travel?

Lo slow travel ha numerosi vantaggi e benefici sia per il viaggiatore ma anche per il luogo che si desidera scoprire. Ecco quali sono:

  • Rimanere più a lungo in un posto riduce la necessità di viaggi frequenti, supporta le attività commerciali locali (per esempio bisognerebbe affittare stanze in B&B o da privati), promuovendo pratiche sostenibili.
  • Viaggiare più lentamente consente di dare priorità a opzioni di trasporto più ecologiche, come treni o biciclette, evitando i voli a corto e lungo raggio che sono più veloci, ma più inquinanti.
  • Fa risparmiare denaro: i soggiorni lunghi hanno offerte più fantasiose e ti permettono anche di sfruttare i periodi di bassa stagione.
  • Aiuta a rilassarsi: viaggiare velocemente può essere stressante di per sé (organizza il bagaglio, corri in aeroporto, cerca di vedere tutto il visitabile nel minor tempo di possibile…); lo slow travel imposta ritmi di vita più fisiologici e aiuta a liberarsi della routine quotidiana e di conseguenza previene anche il burnout.
  • È esperienza personalmente appagante: offre lo spazio e il tempo per riflettere, assorbire e apprezzare la bellezza e la diversità della destinazione e del viaggio per raggiungerla, dando vita a esperienze più significative.